Anci-Santarsiero: legittima protesta sindaci su spending review

“Ci aspettavamo un provvedimento che, in maniera organica ed unitaria, intervenisse sulla P.a., con una razionalizzazione mirata della spesa. Invece, ci troviamo di fronte ad un provvedimento fatto di tante singole azioni, peraltro del tutto prive di un chiaro percorso. La protesta dei Comuni è più che mai legittima”. Lo afferma Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato Anci al Mezzogiorno in vista della manifestazione che l’Anci ha promosso per il 24 luglio davanti al Senato per sollecitare una modifica del decreto sulla spending review.
“I Comuni continuano ad essere danneggiati non soltanto dai tagli – 500 milioni di euro quest’anno e 2 miliardi nel 2013 – che sempre più si caratterizzano come tagli ‘lineari’, ma restano –aggiunge – penalizzati da norme confuse che riguardano momenti fondamentali della vita amministrativa”. Misure “che – fa presente Santarsiero – si continuano incredibilmente a definire senza incontri preliminari, e senza chiedere alla stessa Anci un coinvolgimento attivo”.
In questo contesto per il delegato Anci, la “nostra protesta si caratterizza sempre più per chiedere il rispetto del titolo V della Costituzione ed un federalismo vero, in linea con la legge 42 del 2009, e non un’azione caratterizzata solo da ‘tagli’ e norme incomprensibili come il patto di stabilità”.
Insomma per Santarsiero il panorama per i Comuni è molto triste, nonostante alcune norme positive come quelle sulle città metropolitane, frutto più che altro di una volontà di riduzione delle Province. “Bisogna insistere con la protesta per ottenere norme che rilancino l’azione amministrativa dei Comuni e quindi l’azione a favore dei cittadini”, ribadisce. “Se si continuano ad ignorare elementi base sulla vita amministrativa dei Comuni, si rischia la continuità stessa dei servizi essenziali. Uno scenario sempre più realistico, tanto più nel Mezzogiorno dove – conclude Santarsiero – la situazione continua a peggiorare in maniera drammatica”.
  

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