“Il Servizio Sociale Professionale è un Livello Essenziale di Assistenza e deve essere garantito su tutto il territorio regionale, in tutti i Comuni singoli o associati, quale offerta per la prevenzione, ausilio e soluzione ai bisogni dei cittadini, attraverso la previsione in pianta organica della figura dell’Assistente Sociale privilegiando la forma di lavoro dipendente, a tempo indeterminato, con l’Ente pubblico titolare dell’erogazione dei servizi Sociali in ambito territoriale.”
Per rafforzare questo concetto il Presidente dell’Anci Basilicata, Vito Santarsiero e il Presidente Ordine Assistenti Sociali Basilicata Dr.ssa Luisa Comitino hanno sottoscritto questa mattina, presenti anche il vice presidente Anci Enzo Francomano e il componente del direttivo Fernando Picerno, un protocollo d’intesa.
L’Anci Basilicata e l’Ordine degli Assistenti Sociali si impegnano a collaborare al fine di garantire una riflessione costante sulle politiche sociali lucane, attraverso l’istituzione di un tavolo interistituzionale composto da due rappresentanti per ciascun ente, che si riunirà trimestralmente e/ semestralmente, al fine di elaborare proposte di welfare locale da sperimentare in alcuni territori e sottoporre all’attenzione dell’Assessorato Regionale.
Grande soddisfazione per un traguardo raggiunto è stata espressa dal presidente Comitino per il quale “l’assetto organizzativo dei servizi sociali nei Comuni vive condizioni lavorative precarie, mancanza di personale adeguato ai bisogni della cittadinanza, limitate strutture tecniche per il materiale svolgimento dell’attività. In tale contesto l’emergenza sociale, determinata dall’aumento della condizione di povertà e di disagio delle persone e delle famiglie, fa quindi da riscontro e si sviluppa anche sull’arretramento nell’offerta dei servizi, con inevitabili ripercussioni sulla realtà e operatività del servizio sociale.”
“Occorre rafforzare –ha detto il Presidente Anci Basilicata Vito Santarsiero- i servizi sociali presso i Comuni soprattutto quelli più piccoli. E’ necessario garantire una adeguata pianificazione dei servizi presso le nostre comunità, nonché la presenza di adeguate figure professionali quali gli assistenti sociali da utilizzare in maniera stabile e continuativa. E’ uno dei tasselli –ha concluso- attraverso i quali rafforzare nella nostra Regione la dotazione di capitale sociale.”
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