Partecipando alla cerimonia di inaugurazione della mostra nazionale “A Passi di biodiversità”, il presidente ha sottolineato la necessità di “di creare e mantenere una cultura attenta alla biodiversità e all’attuazione di una vera democrazia ambientale”
“La biodiversità è il valore a cui dobbiamo tenere di più. Un valore da valorizzare e promuovere perché vuol dire vita. Chi l’avrebbe mai detto, anni fa, che la Basilicata con i suoi parchi, scrigni di biodiversità, potesse essere considerata un piccolo laboratorio per la ricchezza di biodiversità e per l’incidenza della legge quadro sulle aree protette e del ruolo di completamento di Rete Natura 2000 che hanno portato a una crescita delle aree protette”. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, nella cerimonia di inaugurazione della mostra nazionale “A Passi di biodiversità”, che si è tenuta questa mattina presso il Museo provinciale di Potenza.<br /><br />“E’ singolare – ha aggiunto – anche il fatto che si metta in campo una mostra di questo tipo, in una zona confinante con quella del petrolio. Ci troviamo in un’epoca di estinzioni senza precedenti, tolta la percentuale di estinzione naturale, che è una componente stessa dell’evoluzione della vita, che ha visto nel percorso di milioni di anni specie sostituite da altre più adatte che ne hanno preso il posto. L’ondata di perdita di varietà biologiche è rapida ed è dovuta principalmente al pesantissimo impatto delle attività umane. Ma anche e soprattutto a fattori di pressione che mettono a rischio la nostra biodiversità, dai cambiamenti climatici all’inquinamento”.<br /><br />Mollica ha poi invitato l’assessore all’Ambiente Pietrantuono, presente alla manifestazione, “affinché, attraverso la governance che si sta mettendo in campo per ridisegnare una nuova Agenzia dei parchi per la razionalizzazione di questi ultimi, si possa accelerare per ricalcare il bacino idrominerario del Vulture con l’aggiunta dell’area naturalistica di Grotticelle di Monticchio, un’area individuata per la sua eccezionale importanza dal punto di vista naturalistico per la presenza della Bramea”.<br /><br />“La perimetrazione dei Parchi deve avere una continuità affinché un Parco possa essere chiamato tale. Ovviamente – ha concluso Mollica – occorre sensibilizzare i cittadini, e in particolare i giovani, per accrescere la consapevolezza al fine di creare e mantenere una cultura attenta alla biodiversità e all’attuazione di una vera democrazia ambientale. Dobbiamo insegnare alle giovani generazioni che la biodiversità è un valore da rispettare, da valorizzare e da promuovere perché vuol dire vita e sopravvivenza”.