Pio Abiusi dell’Associazione Ambiente e Legalità informa che con delibera di Giunta, l'amministrazione comunale di Matera ha rimodulato i fondi di sviluppo e coesione assegnati alla città. “ Il fatto – afferma Abiusi – desta preoccupazione perchè dimostra come in Comune il lavoro è a dir poco disorganico e dimostra come questa rimodulazione corra il rischio reale di infrangersi miseramente contro la barriera ministeriale. Era il 12 Settembre del 2013 – aggiunge Abiusi – quando la giunta Adduce deliberò di attivare il punto di Informazione ed Accoglienza Turistico (IAT) di concerto con l'APT presso l'ex convento di Santa Lucia ed Agata posto in prossimità di Porta Pistola nei rioni Sassi. Il Protocollo sottoscritto con il Parco della Murgia ha la durata di 5 anni e scade nell'autunno del 2018 ed al Parco è riconosciuta la gestione del Punto di informazione anche perchè coincide con la porta d'ingresso all'area protetta. Il Parco della Murgia avrebbe assicurato i servizi senza nulla a pretendere dall'amministrazione comunale, il punto di informazione oggi acquisisce maggiore rilevanza perchè in prossimità si accede comodamente attraversando il ponte sospeso sulla Gravina appena inaugurato. Con fondi PIOT – continua Abiusi – sono stati individuati 300 mila euro per il completamento del restauro del complesso di S. Lucia e Sant' Agata, il progetto esecutivo è stato approvato e l'attuale dirigente comunale al ramo ha affidato i lavori di completamento ad una ditta materana per circa 200 mila euro. Quasi contemporaneamente la giunta approva una delibera in cui è previsto lo spacchettamento dei famosi 7 Meuro per i contenitori culturali e nella rimodulazione vengono riservati altri 400 mila euro sempre per completare il famoso complesso di S. Lucia ed Agata; questa volta la struttura viene denominata monastero ma parliamo sempre dello stesso manufatto che abbisognava di 300 mila euro per essere completato ed adesso ne occorrono altri 400 mila, come è possibile- si chiede Abiusi . In presenza del protocollo sottoscritto per la gestione da parte dell'Ente Parco valido fino al 2018 per realizzare lo I.A.T., come è possibile – conclude Abiusi – utilizzare il contenitore per la consegna del “silenzio culturale”. bas 03