“La fragilità del nostro territorio, è figlia di anni di incuria e abbandono, decenni di aggressione, di noncuranza di norme, regole, vincoli idrogeologici ignorati".
Lo sostengono in una nota i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano.
“Il maltempo – proseguono – ha colpito il cuore della nostra terra: campagne, stabilimenti balneari, strade. Il territorio lucano è stato messo in ginocchio. La Basilicata è la regione più ricca di petrolio in Italia, una delle più ricche di acqua, è attraente per il turista per l’interscambio mare monti, ma resta tra le più povere d’Italia in termini di reddito medio pro capite, con un altissimo tasso di disoccupazione e di recessione. Il turismo è limitato a presenze pendolari e a flussi da regioni vicine. Non possiede aeroporto, la ferrovia funziona male e ha un solo binario, in pratica è tagliata fuori dal resto dell’Italia. L’area industriale della Val Basento è un insieme di cattedrali nel deserto. Mancano politiche economiche di sviluppo per questo- concludono – l’Ugl lancia una sfida per avviare e completare velocemente la ricostruzione del Metapontino e delle aree devastate dall'alluvione: ospitare un grande evento sportivo. Organizzare nel Metapontino i giochi del Mediterraneo. Potrebbe servire a rilanciare l'agricoltura, il turismo e l'economia del nostro territorio".
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