Alluvione Metapontino 2013, Perrino presenta interrogazione

Il consigliere del M5s parla di “immobilismo della Giunta Pittella nei confronti degli alluvionati del Metapontino” e chiede “quali azioni si intendano adottare per utilizzare i fondi della misura 126 inclusa nel programma sviluppo rurale 2007-2013”

&ldquo;La risposta che la Commissione europea ha dato ad una interrogazione del portavoce europeo M5s, Piernicola Pedicini, relativa ai fondi Feasr destinati alla prevenzione dei danni e al ripristino del potenziale produttivo agricolo, ci ha dato spunto per interrogare a nostra volta Pittella e la sua Giunta&rdquo;. A darne notizia il capogruppo regionale del M5s Basilicata, Giovanni Perrino.<br /><br />&ldquo;Lo sfondo &ndash; specifica Perrino – &egrave; quello dell&rsquo;alluvione che colp&igrave; la zona del Metapontino nei giorni 7 e 8 ottobre 2013, causando ingenti danni ad una delle zone pi&ugrave; produttive dell&rsquo;intera regione. I fenomeni di dissesto idrogeologico, le esondazioni, gli allagamenti dei centri abitati, l&rsquo;interruzione dei collegamenti viari di quei giorni causarono danni stimati in circa 30 milioni di euro. La Commissione europea &ndash; precisa il consigliere – ha sottolineato che nell&rsquo;ambito del Feasr &egrave; disponibile un sostegno per il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamit&agrave; naturali, facendo riferimento alla &lsquo;misura 126&rsquo; finalizzata al &lsquo;ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamit&agrave; naturali&rsquo;. Grazie alla Commissione europea, si apprende che la Regione Basilicata, alla fine del 2014, ha speso solo il 17 per cento dei 1,7 milioni di euro destinati alla predetta misura 126. Oltre a poter essere utilizzati entro il 2015, questi fondi possono essere inseriti nella programmazione dei Fondi europei di Sviluppo regionale 2014 &ndash; 2020&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Negli ultimi anni &ndash; continua Perrino – abbiamo spesso visto i nostri politicanti farsi in quattro per recuperare fondi europei con il solo scopo di &lsquo;non perdere i soldi europei&rsquo;, per poi finanziare opere inutili o maestose cattedrali nel deserto. Ora abbiamo l&rsquo;occasione per vederli all&rsquo;opera su opere concrete: per questo abbiamo chiesto a Pittella e Braia quali azioni e quali provvedimenti intendano adottare per utilizzare i fondi previsti dalla misura 126 inclusa nel programma di sviluppo rurale 2007 – 2013 al fine di consentire il ripristino del potenziale produttivo agricolo del metapontino danneggiato dall&rsquo;alluvione dell&rsquo;ottobre 2013 e,<br />contestualmente, evitare il disimpegno automatico degli stanziamenti&quot;.<br />

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