Allegretti (Spi Cgil): serve legge su invecchiamento attivo

“Siamo preoccupati come SPI CGIL perché la condizione dei pensionati in Basilicata e nel Paese, sia sotto il profilo economico e cioè del reddito disponibile, sia sotto il profilo della possibilità di accedere a servizi socio sanitari e assistenziali adeguati sul territorio, sta continuamente peggiorando” è quanto fa sapere Nicola Allegretti, Segretario Generale SPI Cgil Basilicata in una nota stampa. 
“L’invecchiamento medio della popolazione nella nostra regione è un processo in rapida espansione” ha continuato Allegretti, “che sta producendo degli effetti profondi nella struttura sociale, nelle famiglie, nei rapporti tra le persone. In quest’ottica, è fondamentale affrontare per tempo il tema dell’inclusione sociale degli anziani, della salute e del welfare.
Come Spi abbiamo deciso di fare un primo censimento dei bisogni in ogni lega distrettuale e di avviare la contrattazione a livello di comune e di territorio; e in questo ci potrà aiutare l’accordo quadro che speriamo venga firmato, a livello nazionale, con l’Anci”.
“Infine”, ha chiuso Allegretti, “chiediamo alla Giunta e al Consiglio Regionale di dotare la regione di una legge sull’invecchiamento attivo, investendo in tale direzione. Diversamente, qualora le nostre richieste non fossero ascoltate, avvieremo una raccolta firme, con il coinvolgimento di FNP e UILP regionali, per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare sull’argomento.
Il welfare sociale e sanitario pubblico e universale è uno straordinario investimento, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo da troppo tempo, perché tutela la salute e genera posti di lavoro. In Basilicata, dove contrariamente ad altre regioni del Mezzogiorno, il Sistema Sanitario ha retto e gran parte dell’offerta è pubblica, noi crediamo si debba continuare a sperimentare per garantire standard qualitativi elevati. Per questo il nostro grado di attenzione sulle questioni rimarrà alto".

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