“La Confederazione italiana agricoltori condivide i principi della Legge regionale n. 12/2012, che detta “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli di origine regionale a chilometri zero” e che il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 5 settembre scorso, ha deciso di impugnare alla Corte Costituzionale, sollecitando la Giunta e il Consiglio di riproporla. Sarà necessario apportare qualche modifica ma – afferma Paolo Carbone, responsabile dell’Ufficio economico della Cia – l’impianto resta”.
Nel sottolineare che la Cia lucana, in attuazione del progetto nazionale della Confederazione denominato “La spesa in campagna”, da qualche anno sta sperimentando azioni di vendita diretta dei prodotti agricoli, oltre a promuovere e favorire la costituzione di Gruppi di acquisto solidale per iniziativa di agriturismi associati come quello di Cancellara, Carbone precisa che “il progetto più complessivo prevede una serie di azioni da sviluppare per realizzare un circuito regionale breve di valorizzazione e commercializzazione attraverso l’istituzione di mercati dei produttori, di “spacci locali”, patti di filiera, un marchio e l’utilizzo del sito web www.laspesaincampagna.net dove poter consultare le varie aziende individuare la mappa e persino scaricare il software per la navigazione Gps per raggiungerle”.
“Elementi fondamentali del progetto – sottolinea Carbone – sono l’etichetta ‘prezzo chiaro’ , l’istituzione di un albo dei produttori e delle aziende agro-alimentari per la vendita diretta, la degustazione, la somministrazione di prodotti agro-alimentari; sostegno ai consumi regionali e alle produzioni stagionali; incentivazione e sostegno all’uso dei prodotti locali nella ristorazione; mercati degli agricoltori in tutti i comuni lucani, favorire e promuovere la diffusione della Dec (Denominazione di etichetta comunale).”
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