Ai nastri di partenza il XIX concorso Grastronomico che si terrà a Matera il prossimo 16 e 17 febbraio. "La Luce e il Cibo", "La Basilicata e i colori della biodiversità" e "La cucina calda nella ristorazione", i temi che saranno sviluppati nella due giorni.
Un’edizione ricca di novità quest’anno – spiegano gli organizzatori in una nota – che punta sui giovani, e non solo, soprattutto l’apertura al territorio con l’inserimento nella mattinata del 16 dei cooking Show curati da nomi illustri del settore.
A patrocinare l’evento la Regione Basilicata, Dipartimento Politiche agricole e forestali, Enti quali il Comune di Grassano, associazioni sul territorio come la Fidas Basilicata oltre che diversi sponsor del settore enogastronomico.
A rappresentare il Dipartimento Politiche agricole della Regione, nella conferenza stampa tenutasi sabato presso l’Hotel San Domenico, il dottor Michele Brucoli che ha commentato: “Come Dipartimento sosteniamo tutte quelle iniziative che possono essere un valore aggiunto per l’intero territorio con l’obiettivo di far conoscere i prodotti della nostra Regione anche fuori dall’Italia. La presenza di Luigi Diotaiuti, proprietario del ristorante “al Tiramisù” a Washington e membro del Culinary Diplomacy Chef del Dipartimento di Stato Usa, è un valido canale di promozione anche oltre oceano ”.
“ Noi puntiamo sui giovani” ha spiegato Francesco Paolo Fiore – Presidente Associazione Cuochi Materani “ difatti quest’anno avremo, nella prima giornata , la presenza degli Istituti alberghieri della Regione Basilicata e quello di Altamura che con tre alunni delle classi quinte porteranno in gara alcuni piatti. Il vincitore accederà di diritto al campionato Italiano a Brescia. A giudicare il lavoro dei ragazzi giudici professionisti a livello nazionale”.
“Tra i nostri obiettivi” ha sottolineato Battista Guastamacchia team menager dell’associazione “quello di far crescere sempre di più questo appuntamento. Il titolo dell’evento è stato studiato e condiviso con la Regione Basilicata e apre una nuova metodologia di promozione del territorio che attraverso la preparazione sempre più attenta di cibi con prodotti della nostra terra si deve raggiungere un mercato mondiale in espansione. La luce e il cibo, se non c’è luce non si possono distinguere nemmeno i colori del cibo e i colori che noi promuoviamo sono quelli della dieta mediterranea”.
“ Saranno quattordici le squadre” ha spiegato Antonio Farella tesoriere “provenienti da diverse regioni d’Italia che il 17 febbraio si confronteranno con la preparazione di alcuni piatti sul tema che abbiamo previsto nel concorso. L’invito dunque quello di non perdere i cooking show a professionisti e appassionati del settore perché il confronto aiuta la crescita culturale”.
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