Al Musma “Il guscio della chiocchiola”, libro su Sinisgalli

Mercoledì prossimo, 24 aprile, alle ore 18.30, al MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea. Matera, avrà luogo la presentazione del libro in due volumi Il guscio della chiocciola. Studi su Leonardo Sinisgalli (Edisud – Forum Italicum Publishing), a cura di Sebastiano Martelli e Franco Vitelli, con la collaborazione di Giulia Dell’Aquila e Laura Pesola, e con il progetto grafico di Mimmo Castellano.
Il ricco corredo iconografico del libro, realizzato da Palmarosa Fuccella, si avvale, tra l’altro, delle opere di artisti importanti, molti dei quali ospitati nella sede del MUSMA. Un booktrailer dell’opera precederà i saluti di Raffaello De Ruggieri, Presidente della Fondazione Zétema, e gli interventi di: Giuseppe Appella, Direttore del Musma, Giuseppe Caccavale, Artista, Gianpaolo D’Andrea, Università della Basilicata, Vito De Filippo, Presidente Regione Basilicata, Palmarosa Fuccella, Università della Basilicata, Adriano Giannola, Presidente SVIMEZ, Piero Sisto, Università di Bari.
È prevista la partecipazione di intellettuali e artisti che renderanno omaggio al poeta-ingegnere nel segno dell’amicizia e della consonanza intellettuale.
Gli interventi porranno in primo piano la natura contaminata della figura di Sinisgalli, al crocevia tra letteratura, scienza, arti, mondo industriale e sostrato mitico-antropologico del paese meridionale. In particolare, saranno dibattuti la sua collocazione storica nel contesto dello sviluppo industriale del nostro Paese, il peculiare rapporto con le arti e gli artisti, l’itinerario della sua produzione letteraria, sia in versi che in prosa, tutta proiettata a declinare in forme originali le poetiche della modernità.
I due volumi, col pregio dei libri d’arte, rappresentano la prima ricostruzione integrale dell’opera dell’ingegnere lucano, nato a Montemurro nel 1908, personalità paradigmatica della cultura del nostro tempo. Alla redazione dei due tomi ha aderito buona parte delle Università italiane con nutrita presenza di quelle straniere e vi sono raccolti numerosi contributi scientifici e di natura militante, oltre a testimonianze e materiali d’archivio poco noti.

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