Un appello ai sindaci, affinché assicurino la collaborazione degli organi di polizia municipale contro gli usi impropri dell’acqua potabile, è stato rivolto dall’amministratore unico di Acquedotto Lucano ai sindaci che hanno preso parte all’Assemblea degli azionisti.
Concludendo la sua relazione, Vita ha affermato che “il servizio idrico integrato è il termometro della salute di un territorio, delle nostre città e dei nostri paesi”.
“Proprio nei giorni scorsi – ha detto -, si è verificata una serie concomitante di problemi nell’erogazione idrica, in particolare nelle contrade di Potenza. Acquedotto Lucano ha messo in campo ogni sforzo per ridurre al minimo i disagi, ma bisogna ammettere che nemmeno il lavoro e l’attività intensissimi che sono stati profusi sono stati sufficienti ad evitare che alcune zone restassero prive di acqua potabile per un tempo, in alcuni casi, prolungato: perché non basta riempire i serbatoi con le autobotti se poi a svuotarli ci pensano i contadini che usano l’acqua per irrigare gli orti anziché per bere. Si tratta – ha concluso – di un’attività non solo abusiva, ma gravemente lesiva del diritto all’acqua delle persone: è per questo che mi rivolgo a voi sindaci, affinché attraverso gli organi di polizia municipale prestiate il vostro contributo fattivo, prezioso, a debellare questo fenomeno”.
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