“I disagi avvertiti dai cittadini di Muro Lucano sono certamente reali e riguardano essenzialmente la scarsa disponibilità di acqua. Problemi che gli amministratori comunali ben conoscono, in quanto si verificavano già nel periodo in cui il servizio idrico era gestito autonomamente. Proprio per superare queste criticità, sin dal 2004 – si legge in una nota – Acquedotto Lucano si adoperò affinché l’Accordo di programma quadro prevedesse anche interventi risolutivi per l’approvvigionamento idrico del paese”.
Il primo progetto, in particolare, spiega Al, “attiene la rete idrica e fognaria da realizzare con fondi della Regione Basilicata. La copertura finanziaria dell’Accordo di Programma Quadro per circa 44 milioni di euro (in detta aliquota rientra il finanziamento di Muro Lucano) è stata solo parzialmente prevista nel 2014, e ad oggi non esiste ancora la delibera di finanziamento; Acquedotto Lucano auspica un’azione congiunta con l’Amministrazione di Muro Lucano affinché l’iter possa completarsi nel più breve tempo possibile. In ogni caso, la progettazione definitiva dell’intervento è già stata redatta. Per quanto attiene il progetto di potenziamento dello Schema del Marmo, la Giunta Regionale ha deliberato il finanziamento dell’opera in data 27 giugno 2014 (n. 804) e trasmessa ad Acquedotto Lucano in data 13 agosto 2014. Le procedure per l’affidamento dei lavori sono state rallentate dalla necessità di riformulare il nuovo bando di gara secondo le recenti procedure adottate dalla Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici. In ogni caso, la pubblicazione del bando è già inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Lucano.
E’ il caso di evidenziare, inoltre, che gli amministratori comunali ed il referente di Acquedotto Lucano – conclude – si sono direttamente interfacciati per risolvere, tra l’altro, l’anomalia al serbatoio di località Acquavia, dove il calo delle temperature ha causato un guasto alle pompe di sollevamento. Il problema è stato tempestivamente risolto, e nel giro di poche ore le pompe hanno ripreso a funzionare”.
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