Aio Potenza: soddisfazione per legge regionale studi odontoiatrici

Esprime grande soddisfazione L’Aio (Associazione Italiana Odontoiatri) di Potenza – in una nota diffusa dal segretario sindacale dottor Graziano Langone –  per la recente approvazione in seno al Consiglio Regionale di Basilicata della legge per le autorizzazioni legate alla gestione di Studi Odontoiatrici ('Norme in materia di autorizzazione delle attività specialistiche odontoiatriche'), "normativa finalizzata a colmare un gap legislativo ancora presente in alcune regioni d’Italia tra cui fino ad oggi anche la Regione Basilicata".
"Questa deficienza – prosegue Langone –  ha creato in passato confusione e non pochi disagi per gli operatori del settore, determinando spesso “situazioni ambigue” a discapito della sicurezza e con grave rischio per la salute dei pazienti.
La normativa approvata porta in attuazione quanto già previsto dalla legge Bindi del 1999, che impone alle Regioni di legiferare sui criteri organizzativi degli studi odontoiatrici (leg. 229/99).
La nuova legge approvata dalla Regione Basilicata – sottolinea l'Aio Potenza –  si pone come obiettivo principale la tutela della salute del paziente, impone agli odontoiatri un adeguamento tecnologico, strutturale ed organizzativo dello studio, in definitiva garantisce interventi e prestazioni professionali più sicure ed efficaci.
In tale verso, ad esempio, è indirizzato l’obbligo di dotare tutti gli studi odontoiatrici di un defibrillatore e di un carrello per le emergenze che, unitamente ad una adeguata formazione, di cui le Associazioni di Categoria Aio ed Andi si fanno qualificati garanti (corsi Blsd e Als), saranno in grado di rendere più sicura la gestione di eventuali possibili emergenze e superare situazioni di rischio che in queste strutture possono risultare se non frequenti, neanche tanto rare.
Altrettanto importanti, per la tutela della salute del cittadino, risultano essere le norme finalizzate a far chiarezza tra la figura dell’odontoiatra e quelle di altri professionisti del settore, quali odontotecnici ed igienisti dentali.
Tale legge, infatti, rappresenta un ulteriore momento di chiarimento dei ruoli e di garanzia per quelli che operano in questo settore, ponendo ulteriori limiti a quanti, invece, privi di idoneo titolo di studio, operano in sostituzione dell’odontoiatra.
E’ da ricordare, infatti, che il fenomeno dell’esercizio abusivo della professione medica rappresenta un problema assai rilevante anche in Basilicata, ad oggi ancora considerata “facile terra di conquista” da parte di odontotecnici abusivi, sovente provenienti dalle regioni limitrofe, che, approfittando del vuoto normativo, in un passato anche recente, si sono insediati con estrema facilità sul territorio in ruoli non loro, spesso a discapito della salute dei cittadini lucani.
Non possono dunque che apparire paradossali se non fuori luogo le doglianze di chi, anche a mezzo stampa, esprime dissenso di fronte ad una più accorta organizzazione di uno studio professionale solo perché, probabilmente, vede ulteriormente limitata la propria attività illecita e non considera i risvolti certamente positivi che questo legge avrà sui pazienti. E’ evidente, invece, che professionalità, rispetto dei ruoli (ognuno per le proprie competenze), etica deontologica non possono che giovare a tutti ed, in primo luogo, dare garanzie e certezze nel tutelare la salute dei lucani.
In questa direzione si sono mossi il dr. Enrico Mazzeo, promotore della suddetta legge, il dr. Rocco Vita, presidente della IV commisione – Politiche sociali, a cui va il nostro dovuto apprezzamento, e l’intero consiglio regionale, che all’unanimità ha deciso di colmare anche in Basilicata quello che è stato per tanto tempo un grave gap legislativo, approvando lunedì 17/10 questa legge nel sicuro interesse della salute della gente lucana".

BAS 05

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