In una nota congiunta Laurino Locantore e Pisani rappresentanti delle segreterie regionali  di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl  intervengono sulla situazione dell’Aias di Potenza.
"A distanza di oltre due mesi dall’incontro tenutosi presso i locali dell’Aias di Via Verrastro con il presidente della Onlus e parte del suo Consiglio di Amministrazione alla presenza dei legali incaricati di procedere al piano di ristrutturazione aziendale, ancora non abbiamo ricevuto alcun segnale nonostante i ripetuti solleciti e gli impegni come al solito disattesi da parte del Presidente Grippo. Ad oggi – prosegue la nota – sappiamo solo che i lavoratori avanzano diversi stipendi, un rinnovo contrattuale, migliaia di euro di rimborsi chilometrici ed in cambio ricevono solo ricorrenti contestazioni disciplinari per ragioni inammissibili. Ad esempio, non più di qualche giorno fa, decine di lavoratori hanno ricevuto delle contestazioni di servizio per il solo fatto di aver parcheggiato l’automobile nel piazzale del Centro senza autorizzazione. Insomma, il regime autoritario e dispotico di alcuni dirigenti è l’unica cosa che in AIAS è assicurato, i diritti dei lavoratori invece non sono garantiti.
Le scriventi OO.SS. esprimono forti preoccupazioni per la grave situazione dei lavoratori dell’AIAS del potentino a causa del mancato rispetto degli impegni da parte della ONLUS a partire dalla mancata erogazione della tredicesima mensilità 2016 fino ad arrivare alle scelte unilaterali intraprese dall’amministrazione nel ridurre le spettanze ai terapisti che hanno subito le dimissioni di alcuni pazienti.
A questo punto – conclude la nota –  non escludiamo ulteriori forme di rivendicazione, preannunciando che se entro dieci giorni la ONLUS non pagherà almeno la tredicesima del 2016, attiveremo tutte le misure utili a tutela dei diritti dei lavoratori, ivi compreso il ricorso alla magistratura competente per mancato rispetto degli accordi e per condotta antisindacale".