Aias Potenza, audizioni in quarta Commissione

Il dirigente generale del Dipartimento Politiche della Persona, Donato Pafundi, e la dirigente dell'Asp Maria Mariani, hanno chiarito gli aspetti relativi ai tetti di spesa. Il 28/6 riunione in Regione con tutti i centri accreditati

La situazione dell&rsquo;Aias di Potenza di nuovo al centro delle audizioni svolte dalla quarta Commissione. Ieri &egrave; stata la volta del dirigente generale del Dipartimento Politiche della Persona, Donato Pafundi, e della dirigente dell&rsquo;Unit&agrave; operativa Gestione Strutture Private Accreditate e Convenzionate dell&rsquo;Azienda sanitaria locale di Potenza Maria Mariani, che hanno chiarito gli aspetti relativi ai rapporti finanziari fra l&rsquo;Aias di Potenza e il Servizio sanitario regionale.<br /><br />Pafundi ha richiamato l&rsquo;accordo sottoscritto nel 2013 (integrato nel 2014 ed approvato con la delibera della Giunta regionale n. 1574/2014) dalla Regione e dalle associazioni di categoria, a cui anche l&rsquo;Aias di Potenza fa riferimento, in base al quale a ciascuna struttura accreditata &egrave; assegnato un tetto di spesa pari a quello del 2011 meno il 2 per cento, cos&igrave; come prevede la normativa nazionale sul contenimento della spesa sanitaria. Ha fatto inoltre riferimento a quanto previsto dalla successiva delibera n. 580/2015, che recepisce l&rsquo;accordo stipulato in precedenza, annunciando che &egrave; stata gi&agrave; fissata per il 28 giugno prossimo una riunione con tutte le strutture private accreditate per esaminare le problematiche relative all&rsquo;attuazione dei tetti di spesa nel periodo 2015/2016, che non crea vantaggi all&rsquo;Aias di Potenza.<br /><br />Mariani ha affermato che per quanto riguarda il 2016 i pagamenti all&rsquo;Aias di Potenza sono stati regolarmente effettuati a sei giorni dalla presentazione delle fatture, mentre per il 2015, a fronte di un tetto di spesa di circa 4,5 milioni di euro, l&rsquo;Aias ha erogato prestazioni per circa 800 mila euro in pi&ugrave;, superando quindi per 400 mila euro circa anche il valore del contratto stipulato in precedenza. Ha inoltre detto che non c&#39;&egrave; stata ancora formalizzata nessuna richiesta da parte dell&#39;Aias per la colonia estiva. A riguardo, l&rsquo;azienda e il Dipartimento hanno assicurato che per le colonie estive saranno adottati gli stessi criteri che hanno garantito l&rsquo;erogazione del servizio degli anni precedenti, senza alcuna variazione. Cos&igrave; come previsto dalla delibera n. 580/2015, l&rsquo;Asp ha inoltre attivato nei mesi scorsi un sistema di verifica pi&ugrave; accurato dell&rsquo;appropriatezza delle prestazioni rese dalle strutture che erogano prestazioni di riabilitazione in base all&rsquo;art. 26 della legge n. 833/78.<br /><br />Pafundi e Mariani hanno inoltre risposto alle domande dei consiglieri Rosa, Napoli, Romaniello, Lacorazza e Pace. Il consigliere Napoli ha stigmatizzato l&rsquo;assenza dell&rsquo;assessore Franconi (di cui era prevista l&rsquo;audizione), sottolineando che, al di l&agrave; dei chiarimenti tecnici, avrebbe dovuto essere l&rsquo;assessore a fornire una riposta politica sulla vertenza Aias, chiarendo le politiche sanitarie ed il modello socio – assistenziale che la Regione intende perseguire. A parere di Romaniello occorre verificare che gli accordi stipulati con le strutture private rispettino criteri unitari e che non vengano avvantaggiati alcuni soggetti a discapito di altri.<br /><br />Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri Polese e Lacorazza (Pd), Romaniello e Pace (Gm), Galante (Ri), Leggieri (M5s), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).<br />

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