Il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale, che oggi ha partecipato alla manifestazione dei lavoratori, chiede il coinvolgimento dei sindacati e delle forze politiche per il rilancio del centro di ricerca
Il presidente del gruppo Idv in Consiglio regionale Nicola Benedetto ha partecipato oggi alla manifestazione di protesta dei dipendenti di Metapontum Agrobios ai quali ha rinnovato “l’impegno, già ampiamente manifestato con azioni concrete in Consiglio,ad individuare le soluzioni più idonee ed immediate per la ripresa dell’attività di ricerca”.
“Registro con piacere che alcuni miei colleghi del Pd, dopo aver preso le distanze dalle mie iniziative, a partire dalla necessità di cancellare dal famigerato articolo 23 della legge regionale di assestamento di bilancio 2011 la parola ‘liquidazione’, abbiano assunto finalmente – dice Benedetto – piena consapevolezza della grave situazione conseguente alla decisione del ricorso agli ammortizzatori sociali per le 60 alte professionalità della società di Metaponto. Il loro ‘pentimento’ rispetto alla ‘delega in bianco’ concessa alla Giunta per essere genuino deve tradursi in una reale pressione, e quindi non solo attraverso comunicati e dichiarazioni alla stampa, nei confronti del presidente De Filippo. Gli stessi colleghi del Pd riferiscono di aver ricevuto nei giorni scorsi rassicurazioni circa la possibilità di individuare soluzioni di prospettiva. E’ necessario in proposito che il tutto avvenga alla luce del sole coinvolgendo lavoratori e sindacati in primo luogo e tutte le rappresentanze consiliari”.
“Non vorrei sembrare monotono – continua Benedetto – ma i fatti mi hanno dato ragione: solo qualche giorno fa commentando il ricorso alla cig ho sostenuto che siamo di fronte ad una smobilitazione annunciata in quanto il presidente della Giunta ha rinunciato a quel tentativo di salvataggio su cui in Consiglio regionale aveva assunto un impegno solenne respingendo il mio emendamento e sostenendo che avrebbe fatto di tutto per rilanciare il centro di ricerca e comunque prima di ogni atto avrebbe riferito in Consiglio. Così non è stato e se non ci fosse in ballo il destino di 60 unità e di una struttura da tutti considerata all'avanguardia nei settori biotecnologici dell'agricoltura, nel settore dell’erogazione di servizi di alta specializzazione del monitoraggio ambientale, nelle analisi di laboratorio effettuate avvalendosi di tecnologie che ci vengono invidiate da tanti altri centri europei, potrei affermare che ho previsto tutto. Adesso che anche qualcuno del Pd la pensa come me la posizione della Giunta può e deve essere modificata”.