Il vicepresidente del Consiglio regionale cita i dati di Confagricoltura e chiede di tenere a breve una riunione del Consiglio regionale su questo tema
“I dati diffusi da Confagricoltura e di fonte ufficiale, in quanto derivano dalla ‘Rete Rurale Nazionale’ incaricata di monitorare l'avanzamento della spesa dei Programmi di sviluppo rurale (Psr), aggiornati al 31 agosto 2011, parlano chiaro: la Regione Basilicata ha 53 milioni di euro a rischio di disimpegno automatico (pari al 14% del fondo complessivo) entro il 31 dicembre prossimo, vale tra poco più di un centinaio di giorni”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Franco Mattia (Pdl) sottolineando che “dal rapporto Confagricoltura emerge una complessiva difficoltà di spesa per le Regioni che rientrano nel cosiddetto 'obiettivo convergenza': Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ritenute con maggior ritardo di sviluppo''.
“Basti pensare che – aggiunge Mattia – se l'avanzamento complessivo della spesa risulta nella media italiana del 29,14% sul totale delle risorse programmate nel periodo 2007-2013, per la Basilicata la percentuale scende al 22,18%, al disotto persino della media delle Regioni obiettivo convergenza pari a 24,29%. In dettaglio, dal 1 gennaio 2007 al 31 agosto 2011 sono stati spesi 85,5 milioni su 387 milioni di FEASR e 149 milioni su 672 milioni di cosiddetta spesa pubblica. E’ una situazione che non può che allarmare tenuto conto dei noti problemi di crisi dell’agricoltura e soprattutto della riduzione di reddito dei nostri produttori agricoli”.
“Sono certo che la Giunta Regionale e tutte le forze politiche del Consiglio – conclude Mattia – converranno sulla necessità di tenere a breve una seduta specifica del Consiglio innanzitutto per conoscere quali azioni intende mettere in campo il Dipartimento Agricoltura per scongiurare il disimpegno dei fondi comunitari e per una franca discussione sullo stato di attuazione dei bandi del PSR che hanno alimentato negli ultimi tempi non poche proteste nel mondo agricolo specie in riferimento alle modalità di espletamento. Non so se l’iniziativa del Ministro Romano che per alleviare le difficoltà finanziaria degli agricoltori, aggravate dalle condizioni meterologiche avverse, si è attivato presso la Commissione europea affinché gli aiuti relativi ai pagamenti diretti possano essere erogati in anticipo rispetto alla data del primo dicembre gia' fissata dalla Ue, possa essere sufficiente a sopperire sottovalutazioni e ritardi del Dipartimento Agricoltura della Regione”.