“Gli agricoltori lucani sono sempre più poveri e indebitati e i dati sull’andamento della produzione e dei redditi in agricoltura fotografano impietosamente la crisi che grava sul settore primario regionale”.
Una crisi – denuncia l’Uci – Unione Coltivatori Italiani di Basilicata, che anziché essere attenuata con adeguati interventi a supporto del settore, rischia di essere ulteriormente aggravata proprio dall’operato degli apparati pubblici, sempre più distanti dai problemi e dalle esigenze che esprimono gli operatori e i territori. “Siamo di fronte ad un doppio fallimento – dice il Presidente regionale dell’Organizzazione agricola, Nicola Manfredelli – l’uno conseguenza dell’altro. Il fallimento della politica agricola regionale accentua, infatti, il rischio di fallimento per migliaia di aziende agricole, sempre più strette nella morsa della burocrazia e di provvedimenti sbagliati, molto spesso disorganici e clientelari”. Per l’Uci “non è più accettabile, in particolare, il modo di gestire i fondi europei da parte della Regione e dell’Arbea”. "Bisogna tener presente . conclude la nota – che circa il 50 per cento delle aziende agricole consegue ricavi inferiori ai costi, per cui la possibilità di pareggiare i bilanci è legata soprattutto agli aiuti comunitari, che invece vedono la Basilicata all’ultimo posto per lungaggini e percentuale di risorse erogate".
bas 08