Agricoltura, coordinamento Agrinsieme su “pacchetto qualità”

"E’ paradossale prevedere che una singola azienda agricola possa usufruire della denominazione “prodotti della mia azienda”, pur avendo oltre dieci dipendenti e oltre due milioni di fatturato, mentre le aziende che si aggregano in forma societaria e superano questi parametri non possano farlo”.
A sostenerlo in una nota è il coordinamento Agrinsieme tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari in riferimento ad uno degli articoli del Regolamento Ue 1151 del 2012, il cosiddetto pacchetto qualità.
Il comitato ha scritto, inoltre all' assessore regionale all’Agricoltura, a tutti gli altri assessori regionali all’Agricoltura ed ai dirigenti degli uffici competenti del Ministero Politiche Agricole
“Si tratta di una disposizione – fa sapere il coordinamento – incomprensibile e senza alcun fondamento né logico né giuridico.
Non si riesce a comprendere come una denominazione che descrive un prodotto o una modalità di vendita possa essere collegata in maniera discriminatoria ad un soggetto specifico”.
“Questo non solo è contrario ad ogni logica politica di incentivazione dell’aggregazione dell’offerta ma – rileva il presidente della Cia lucana Donato Distefano – è anche contrario alle politiche per la tutela e lo sviluppo del reddito degli agricoltori".

BAS 05

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