Agricoltura, Castelluccio: negativi dati Banca d’Italia

Il consigliere regionale di Forza Italia sottolinea che: “Dalla Banca d’Italia si hanno conferme sulle grandi sofferenze dell’agricoltura e del Metapontino”

&ldquo;Il nuovo dato negativo sull&rsquo;occupazione in agricoltura contenuto nel rapporto della Banca d&rsquo; Italia sul calo dell&rsquo;occupazione che segna l&rsquo;8,7 per cento in meno nel primo semestre 2015 che, scorporato, sale al 18,8 per cento in meno nel secondo trimestre scorso, &egrave; una conferma delle grandi sofferenze del mondo agricolo lucano, soprattutto nel Metapontino, dove si concentra la quota pi&ugrave; consistente di occupazione e produzione lorda vendibile&rdquo;. E&rsquo; il parere del consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, per il quale &ldquo;a completare il quadro della situazione a tinte fosche c&rsquo;&egrave; l&rsquo;export di prodotti agricoli lucani che, nel primo semestre dell&rsquo;anno, &egrave; a meno 11,4 per cento per un giro di affari di 20 milioni di euro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E quando cala l&rsquo;export agricolo &ndash; sottolinea Castelluccio – &egrave; l&rsquo;intera economia del Metapontino a rimetterci. Sono queste le ragioni che non ci convincono dei toni ottimistici usati dal presidente Pittella nella recente seduta del Consiglio dedicata al Masterplan perch&eacute; &ndash; afferma &ndash; non &egrave; certo lo stabilimento Fca di Melfi a risolvere i problemi dello sviluppo e dell&rsquo;occupazione. Difatti, all&rsquo;andamento dell&rsquo;automotive &egrave; in larga parte attribuibile l&rsquo;espansione delle esportazioni che, nel primo semestre dell&rsquo;anno, sono pi&ugrave; che raddoppiate rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. Anzi, la profonda sottovalutazione della crisi del settore agricolo, una volta definito settore primario, nonostante le manifestazioni di protesta degli allevatori e della Coldiretti per la vicenda latte, ha un&rsquo;influenza maggiormente negativa&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;E come ci ricorda Coldiretti &ndash; fa notare Castelluccio – gli allevatori italiani hanno perso in un anno oltre 550 milioni di euro perch&eacute; il latte viene pagato al di sotto dei costi di produzione, con una riduzione dei compensi di oltre il 20 per cento rispetto allo scorso anno su valori inferiori a quelli di venti anni fa mentre al consumo i prezzi non calano. Perci&ograve; concentrarsi su automotive e petrolio &ndash; dice ancora Castelluccio &ndash; produce l&rsquo;effetto di marginalizzare ulteriormente l&rsquo;attivit&agrave; di aziende e di produttori agricoli&rdquo;.<br />

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