Agenas, il Pdl: ora attendiamo la riposta all’interrogazione

Dopo la replica dell’assessore Martorano i consiglieri Gianni Rosa, Nicola Pagliuca, Mario Venezia e Mariano Pici precisano che la loro interrogazione nasce dalla documentazione consegnata dalla Giunta in risposta al quesito di un altro consigliere

“Prendiamo atto delle affermazioni dell’assessore Martorano rilasciate tramite un comunicato stampa, con il quale evidenzia il suo punto di vista in merito alla convenzione tra l’Agenas e la Regione Basilicata. Ovviamente, avendo operato attraverso un’interrogazione, attendiamo invece la risposta ufficiale, nei termini previsti dal regolamento con un adeguato approfondimento dei quesiti posti”. E’ quanto affermano i consiglieri regionali del Pdl Gianni Rosa, Nicola Pagliuca, Mario Venezia e Mariano Pici dopo la replica dell’assessore Martorano alla loro interrogazione di ieri .

“La nostra interrogazione – precisano gli esponenti politici – nasce da atti ufficiali consegnati a tutti i consiglieri nell’ultima seduta del Consiglio regionale, e precisamente quelli allegati alla risposta all’interrogazione n. 287 del collega Singetta, relativa alla onnicomprensività del trattamento economico dei dirigenti, a firma del presidente Vito De Filippo. Per esser ancora più precisi ci riferiamo alla scheda n. 28, anno di riferimento 2010, Nome e Cognome Giuseppe Montagano e dati di incarico riportano DD 1765 del 25/08/2010 per un importo lordo previsto di 45mila euro, conferente Agenas. Allora se questa consulenza non esiste, significa che il presidente De Filippo con la sua risposta a Singetta ha prodotto un falso nella documentazione ufficiale consegnata ai consiglieri regionali? Ora è lecito chiedersi chi mente, Martorano o De Filippo?”.

“Forse l’assessore Martorano era distratto – affermano i consiglieri del Pdl – e non ha letto gli incartamenti che riguardavano il suo Dipartimento. Quindi nessun allarmismo, nessun falso scandalo, nessuna falsa notizia, semmai il mistero di una scheda inserita in un incartamento istituzionale del maggior organo politico della Regione Basilicata, fatto gravissimo e che merita una risposta ancor più celere. Intanto consigliamo all’assessore di iniziare a preparare la risposta ufficiale alla nostra interrogazione, anzi visto che ci accusa di ‘mera propaganda tendente a esaltare la pratica della maldicenza’, ci dia puntali e approfondite risposte, anche spiegando la sua assenza in quella seduta di Giunta”.

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