Affido minore, Natina: “Diamo tanto ma riceviamo tanto”

Sono le parole della madre affidataria. Presenti all’incontro voluto dal Garante, la presidente del Tribunale per i Minorenni di Potenza, Valeria Montaruli, i responsabili dei Servizi sociali del Comune di Paterno e della Struttura di accoglienza

Il progetto di Affido minore&nbsp;&egrave; stato portato avanti dalla cooperativa Iskra che gestisce la struttura Sprar Msna, Minore straniero non accompagnato, &ldquo;Casa dei Colori&rdquo; di Paterno.<br /><br />E&rsquo; bello iniziare con gli sguardi, le emozioni, l&rsquo;essere presenti con la loro testimonianza, della famiglia affidataria. Il padre Franco Langone, la madre Natina Marino e Chiara, la loro figlia, che fa l&rsquo;operatrice presso la cooperativa Iskra.&nbsp;<br /><br />Natina, la madre, che nel corso della sua vita ha svolto il ruolo di educatrice, in qualit&agrave; di maestra dell&rsquo;infanzia, dice: &ldquo;Stiamo vivendo una situazione meravigliosa con Abu. La nostra volont&agrave; &egrave; quella di donare amore, l&rsquo;amore non si acquista e non si vende e in cambio stiamo ricevendo tanto affetto e riconoscenza e questo ci appaga. Sono cinque anni che Abu non vede la mamma che pure ci ringrazia sempre per quello che stiamo facendo per lui. Ogni abbraccio di Abu &egrave; per me una gioia immensa anche se, nel contempo, suscita quasi un senso di colpa per trovarmi al posto di qualcun altro. Abu ha provato tanto dolore: ha lasciato la sua terra, i suoi affetti, i suoi colori, i suoi sapori, per&ograve; con la sua pelle &lsquo;color cioccolato&rsquo; ha trovato tante persone che non solo gli vogliono bene, ma lo hanno accettato con amore, quell&rsquo;amore che dovrebbero, &egrave; una esortazione la mia, cercare tante altre famiglie anche se il passo da compiere non &egrave; facile, tutt&rsquo;altro, eppure bisogna provarci. Con Abu &egrave; una scoperta continua, cos&igrave; come lo sono le lezioni di vita che sento di trasmettergli. Con Abu diamo e riceviamo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; la storia di un ragazzo che compir&agrave; 17 anni a luglio &ndash; ha riferito Sabatino Grasso consulente legale di Iskra &ndash; proveniente dalla Costa d&rsquo;Avorio, in Italia dal 2015 che ha conosciuto tre fasi di accoglienza nel suo percorso. Un primo periodo di primissima accoglienza vissuto in Campania, per poi giungere, nel maggio del 2016, a Paterno dove ha iniziato a dipanarsi la rete dell&rsquo;accoglienza sul territorio con i vari protagonisti del progetto di affidamento, in primis la tutrice Claudia Notarfrancesco, il mediatore culturale Pape Gora Tall del Senegal ed il grande contributo del Tribunale per i Minorenni di Potenza e del Garante per l&rsquo;Infanzia e l&rsquo;Adolescenza, Vincenzo Giuliano e, dunque, la famiglia affidataria con l&rsquo;arrivo a Picerno e l&rsquo;inserimento in un processo educativo, formativo e sportivo, proprio perch&eacute; &egrave; stata la squadra di calcio giovanile ad avere un ruolo importante nell&rsquo;avvicinamento fisico e morale ad Abu. Tutta Picerno si &egrave; dimostrata luogo ideale in virt&ugrave; della sensibilit&agrave; dimostrata dai suoi cittadini.&nbsp;Un affido di tipo etero culturale, quindi, un affido territoriale full time che ha visto la profonda disponibilit&agrave; della famiglia affidataria capace di elargire sensazioni forti e amorevoli a chi ha iniziato un nuovo cammino&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Oggi abbiamo toccato con mano &ndash; ha&nbsp;affermato il Garante -&nbsp; la bont&agrave; di una iniziativa finalizzata all&rsquo;inclusione vera attraverso un percorso vissuto sul campo. Ogni protagonista ha svolto la propria parte con cognizione di causa e profonda professionalit&agrave;, al ragazzo l&rsquo;immenso calore della famiglia affidataria di Picerno. Ancora una volta, abbiamo capito che &egrave; la comunit&agrave; al centro dell&rsquo;integrazione e che la ricchezza amministrativa diviene tale in virt&ugrave; delle opportunit&agrave; che si trovano, sono l&igrave; e vanno colte. Un grande grazie alla famiglia Langone e Marino, a tutti coloro i quali hanno operato per raggiungere l&rsquo;obiettivo e un segno tangibile all&rsquo;intuito ed alla lungimiranza dimostrata dal Tribunale per i Minorenni che ha lanciato un messaggio concreto di attenzione alle famiglie lucane. Per Freud &ndash; ha concluso Giuliano &ndash; tre erano le professioni pregnanti: lo psicoterapeuta, il genitore e l&rsquo;educatore. Ebbene Abu ha trovato nella famiglia Langone e Marino le peculiarit&agrave; di queste professioni, il che ci consente di portare avanti un discorso foriero di sviluppi positivi nel futuro prossimo e, sicuramente, anche pi&ugrave; lontano&rdquo;.<br /><br />La presidente del Tribunale per i Minorenni, Valeria Montaruli, nel sottolineare l&rsquo;impegno del Garante nel prospettare iniziative a favore dei minori stranieri non accompagnati, ha&nbsp;rimarcato &ldquo;la condivisione di intenti e la sintonia di pensiero con Giuliano, il che ha favorito la conoscenza del territorio e delle sue emergenze, Importante &ndash; ha continuato &ndash; la creazione di figure di riferimento che sappiano rappresentare l&rsquo;interesse ed i bisogni del minore. Prossima la firma di un importante Protocollo sui Tutori, ricordando il ruolo ineludibile dell&rsquo;Avvocatura e della Prefettura per le richieste di asilo. Alla legge dell&rsquo;agosto 2015 che individua una serie di competenze, seguir&agrave; la cosiddetta Legge Zampa che affronter&agrave; problemi pi&ugrave; delicati che riguardano, tra l&rsquo;altro, l&rsquo;attestazione dell&rsquo;et&agrave;, oltre a quelli relativi alla diversit&agrave; di etnia e provenienza da contesti estremamente diversi. La Lucania &ndash; ha concluso &ndash; si dimostra sempre pi&ugrave; una realt&agrave; importante per l&rsquo;accoglienza e dimostra grandi capacit&agrave; di solidariet&agrave; e volont&agrave; di arricchimento reciproco&rdquo;.<br /><br />Il giudice Giuseppe Santomassimo ha posto in rilievo &ldquo;l&rsquo;apprezzamento per l&rsquo;iniziativa, insieme con la necessit&agrave; di allargare il discorso anche a persone non minorenni.&nbsp; Importante la figura di sostegno in situazioni differenti &ndash; ha detto &ndash; con soggetti che si specializzano in un settore delicato, accompagnando i ragazzi nella crescita durante il percorso intrapreso e tenendo presente che l&rsquo;adottabilit&agrave; resta l&rsquo;estrema ratio, cercando di garantire il ritorno nella realt&agrave; di provenienza, senza nulla togliere all&rsquo;azione preziosa di famiglie come quella che ha preso in affido Abu, dandogli prospettive di vita qualificanti&rdquo;.<br /><br />Il responsabile di Iskra, Umberto Sessa,&nbsp;ha parlato di &ldquo;una risorsa incommensurabile costituita dal patrimonio culturale della Lucania, una ricchezza immensa che nulla ha a che vedere con il petrolio. E&rsquo; questo il vero Pil della regione &ndash; ha sottolineato – che si esprime in un&rsquo;azione plurale condotta da pi&ugrave; soggetti. In Lucania non vediamo &#39;La societ&agrave; del rancore&#39; di Aldo Bonomi, in Lucania apprezziamo la societ&agrave; civile e delle professioni capaci di una grande solidariet&agrave; che fa perno sulla loro professionalit&agrave;&rdquo;.<br /><br />Intervenuto, infine, il mediatore culturale Pape Gora Tall che ha&nbsp;rappresentato la possibilit&agrave; di svolgere il proprio lavoro in una terra che fa dell&rsquo;accoglienza uno dei suoi capisaldi. &ldquo; Il nostro compito &ndash; ha esplicitato Pape &ndash; non &egrave; solo quello di mediare, ma soprattutto quello di inculcare valori&rdquo;.<br /><br />Presenti all&rsquo;incontro, anche, la psicologa di Iskra, Rosa Briamonte,&nbsp; e per i servizi sociali del Comune di Paterno, l&rsquo;assistente sociale, Marialuisa Barba, e lo psicologo, Saverio De Nicola.<br />

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