Adozioni, Garante infanzia riceve presidente tribunale Congo

Giuliano ha incontrato Didier Narcisse Iwandza, che cura le pratiche adozioni internazionali. Presente anche il consigliere segretario dell'ufficio di presidenza Gianni Rosa, che lamenta la mancata attuazione della legge regionale su questa materia

Incoraggiare la cultura dell&rsquo;adozione e promuovere uno scambio di informazioni sulla condizione delle persone di minore et&agrave; a livello internazionale. E&rsquo; questo l&rsquo;obiettivo della visita a Potenza del presidente del tribunale&nbsp; di Grande istanza di Brazzaville, Didier Narcisse Iwandza ricevuto oggi dal Garante dell&rsquo;infanzia e dell&rsquo;adolescenza Vincenzo Giuliano e dal consigliere segretario dell&#39;ufficio di presidenza&nbsp;Gianni Rosa.<br /><br />Il presidente del tribunale congolese, che cura le sentenze di adozione, &egrave; stato invitato dal &lsquo;Gruppo di Volontariato &lsquo;Solidariet&agrave;&rsquo;, l&rsquo;ente lucano che si occupa di adozioni a internazionale nei Paesi dell&rsquo;Europa, dell&rsquo;America Latina e dell&rsquo;Africa, &ldquo;per offrire la possibilit&agrave; &ndash; ha detto Giuliano &ndash; di condividere l&rsquo;esperienza vissuta da tante famiglie adottive e dai loro bambini, alcuni dei quali sono nati proprio in Congo Brazzaville. Associazioni e istituzioni &ndash; ha aggiunto &ndash; devono lavorare insieme nell&rsquo;interesse dei bambini e delle famiglie adottive&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il Consiglio regionale &ndash; ha detto Gianni Rosa &ndash; ha dimostrato grande sensibilit&agrave; sul tema delle adozioni approvando&nbsp; una legge, di cui sono stato primo firmatario, proprio su questo tema. Abbiamo raccolto le voci di un mondo che lavora in silenzio seguendo le famiglie fin dall&rsquo;inizio del loro percorso. E&rsquo; una legge moderna ma &egrave; passato pi&ugrave; di un anno dalla sua approvazione e la Giunta regionale tarda ad attuarla mancando il regolamento considerato che i veri problemi nascono dopo l&rsquo;adozione e cio&egrave; quando il bambino arriva nelle famiglie di riferimento&rdquo;.<br /><br />Nel ringraziare per l&rsquo;accoglienza ricevuta il presidente del tribunale congolese, Didier Narcisse Iwandza ha evidenziato come &ldquo;lo scambio di esperienze avuto anche con il tribunale dei minori di Potenza &egrave; fondamentale&nbsp; anche per comprendere come i bambini vivono dopo la loro adozione.&nbsp; Fino ad oggi abbiamo registrato, anche da parte nostra, una grande lentezza nelle pratiche burocratiche ma ora &egrave; all&rsquo;attenzione del parlamento del Congo un progetto di legge&nbsp; che ridurr&agrave; notevolmente il periodo di attesa con la costituzione di un organismo del ministero affari sociali del mio Paese che si occuper&agrave; di tutti i procedimenti per l&rsquo;adozione dei bambini senza il passaggio di pratiche da vari uffici&rdquo;.<br /><br />Soddisfatto dell&rsquo;incontro anche il coordinatore del settore adozioni del Gruppo di volontariato &lsquo;Solidariet&agrave;&rsquo; Luciano Lebotti accompagnato dal presidente dell&rsquo;ente lucano Don Franco Corbo.<br /><br />&ldquo;Quando un bambino entra in Italia e nelle famiglie che l&rsquo;hanno adottato &ndash; ha detto &ndash; c&rsquo;&egrave; un gran lavoro&nbsp; da parte delle associazioni, lavoro che inizia fin dal momento in cui i genitori adottivi decidono di rivolgersi a noi per avviare le pratiche necessarie. Questo comporta un grande esborso di fondi sia per la parte burocratica che per i viaggi necessari dall&rsquo;Italia ai Paesi di origine dei bambini. Necessario &egrave; l&rsquo;aiuto delle Istituzioni regionali per coadiuvare l&rsquo;enorme lavoro che viene svolto dalle associazioni&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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