Adoc Basilicata: nuovi provvedimenti anti stalking

Il presidente dell’Adoc Basilicata, Canio D’Andrea, ha reso noti due importanti successi ottenuti dal proprio Centro di Ascolto Anti-Stalking di Potenza.
Infatti, ha dichiarato  D’Andrea, “con il nostro ufficio legale, guidato dall’avvocato Matteo Restaino, abbiamo fornito le prime concrete e positive risposte a due nostre assistite, da tempo vittime di stalking. Nel primo caso, la nostra assistita – molestata e perseguitata per diversi mesi da una persona assai pericolosa – che avrebbe persino minacciato di incendiare il locale della vittima – ha trovato un primo ristoro nel rinvio a giudizio operato nei confronti dello stalker (grazie all’Adoc già attinto da un precedente divieto di avvicinamento) dal G.I.P. di Potenza nel corso dell’udienza preliminare tenutasi in data 04.10.2011”.
"Nella seconda controversia seguita dall’avvocato Restaino, – ha proseguito D'Andrea –  la nostra assistita riceveva sms, telefonate, lettere e continue intromissioni nella nuova relazione sentimentale da parte dello stalker di turno, peraltro un professionista, che la costringevano a mutare le proprie abitudini di vita addirittura modificando temporaneamente il proprio domicilio al di fuori della regione.
Orbene, il 14.10.2011, il Questore di Potenza ha accolto la rituale richiesta da noi formulata e per l’effetto ha ammonito lo stalker invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge ed avvisandolo che in caso di reiterazione di comportamenti analoghi, sarà deferito, d’ufficio, all’Autorità giudiziaria, indipendentemente da una eventuale querela e che, in tal caso, la pena rispetto a quella di cui all’ 612 bis cp sarà aumentata ai sensi dell’art. D.lgs 11/2009 convertito nella L. 38/2009.”
In entrambi i casi qui ricordati le vittime delle molestie sono state aiutate ed assistite col prezioso lavoro della consulente dell’associazione, la psicologa dott.ssa Rocchina Romaniello, che oltre a fornire un adeguato supporto psicologico ha, tra l’altro, fornito alle stesse utili consigli per contrastare ulteriori comportamenti di vessazione psicologica.
“Queste significative risposte e l’aiuto concreto fornito alle vittime di stalking – ha concluso D’Andrea – rappresentano la conferma che in materia di stalking, bullismo e mobbing le campagne di informazione ed i seminari realizzati dall’ADOC Basilicata hanno sortito i primi sperati effetti.
Ad ogni buon conto, il nostro compito – come associazione per la tutela dei cittadini – è
quello di incrementare ed ampliare l’offerta dei servizi di assistenza resi sino ad oggi e di creare nuovi centri di Ascolto sul territorio, possibilmente con la collaborazione delle istituzioni”.

BAS 05

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