“La decisione del sedicente segretario regionale Valvano di sospendermi insieme a Donato Cutro a me sembra più uno scherzo di primo aprile fuori tempo massimo che un provvedimento che tra l’altro non ha alcun effetto formale perché non è stato assunto dall’unico organismo di partito competente, la Commissione di Garanzia che, interessata della questione dallo stesso segretario nelle settimane scorse, si è rifiutata di affrontarla per mancanza di motivazione”. E’ il commento di Franco Adamo che aggiunge: “ha perfettamente ragione Cutro a ricordare a Valvano le regole dello statuto del partito che non consentono al segretario di usare né cartellini gialli né cartellini rossi perché non ha il ruolo di arbitro ed invece dovrebbe svolgere quello di garante. Nella mia lunga storia di militante-dirigente del partito socialista – continua – non è mai accaduto nulla di simile. L’Associazione culturale Socialisti e Riformisti Lucani, lo abbiamo detto e lo ribadiamo, non è un altro partito. Per questo non è tollerabile che i socialisti non garantiscano il libero pensiero. Non vorremo adesso che l’azione di Valvano, ancora una volta frutto di isolamento personale, rischi di compromettere l’ulteriore tentativo responsabile che pure vogliamo perseguire per una lista unitaria, rappresentativa dei territori, in grado di dare visibilità e soprattutto respiro politico ad un partito appiattito, per volontà del segretario regionale, su posizioni di una parte del gruppo dirigente del Pd”.

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