Acta Pz, interviene Rifondazione Comunista

E’ necessario che la Procura della Corte dei Conti della Basilicata valuti la possibilità di verificare la congruità della gestione dell’Acta di Potenza. Nonostante molteplici richieste delle organizzazioni sindacali e degli stessi lavoratori ,in considerazione del pessimo servizio e degli alti costi della gestione, che si riflettono sugli utenti,si evidenzia l’assoluta mancanza di un intervento del Comune di Potenza, unico azionista. E’ quanto si legge in una nota della Federazione di Potenza di Rifondazione Comunista diffusa da Nicola Magnella. Dalla lettura dell’ultimo bilancio – continua la nota – registrato si desume che il Consiglio di Amministrazione,con il pieno consenso dell’azionista ,ha persino chiesto e ottenuto anche un premio di risultato pari al 5%dell’indennita’ del Sindaco.Nel contempo aumenta la situazione debitoria pari a 7,8 milioni di euro,2,5 verso i fornitori e 1,8 verso le banche. Tutto ciò – conclude la nota – pone all’ordine del giorno il superamento della s.p.a. e apre la discussione per una diversa gestione pubblica e partecipata della questione rifiuti.
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