Acquedotto lucano: fermo amministrativo per i morosi

Nonostante “gli oltre dieci milioni di euro recuperati nell’ultimo anno e mezzo”, Acquedotto Lucano (Al) in un comunicato fa sapere che “resta ancora troppo alta la percentuale degli utenti morosi, che le bollette non pagate ammontano a circa il 15 per cento dell’intero fatturato” e che stanno per scattare “fermi amministrativi”.
Per “avvicinare la società ai livelli delle altre aziende del settore, ma soprattutto per garantire l’equilibrio economico e finanziario”, Acquedotto Lucano “ha intrapreso da tempo la linea dura, impegnando, sin dal 2012, una task force dedicata: invio di avvisi bonari, lettere raccomandate, telegrammi, fino (in qualche centinaio di casi) alla sospensione dell’erogazione idrica”.
“Così facendo – spiega Al – il credito scaduto si è ridotto notevolmente, ma è ancora troppo alto. Attualmente sarebbero circa 40 mila le fatture insolute; 10 mila sarebbero gli utenti che non hanno mai pagato la fornitura idrica. E molto spesso (sicuramente per gli importi più rilevanti) si tratta di attività che proprio dai consumi idrici traggono consistenti profitti: villaggi turistici, alberghi e attività ricettive. La concessionaria alla quale Acquedotto Lucano ha affidato la riscossione coattiva delle entrate – specifica l’azienda – ha notificato circa 15 mila ingiunzioni di pagamento. I pagamenti stanno arrivando. Ma non da parte di tutti. E così, dopo le ingiunzioni, Acquedotto Lucano si appresta alla stretta finale: il fermo amministrativo, ovvero le ganasce per le automobili di quegli utenti che di pagare proprio non vogliono saperne. Una misura straordinaria, messa in atto proprio per tutelare un bene pubblico. Il provvedimento di fermo amministrativo di un veicolo – spiega l’Acquedotto – scatta quando il suo intestatario non ha pagato un debito per tributi o per sanzioni. Al termine di un iter nel quale l'interessato viene anche messo in condizione di sapere che se non adempirà scatterà il provvedimento, l'agente della riscossione iscriverà al Pra (il Pubblico registro automobilistico) il fermo amministrativo. Da quel momento in poi, il veicolo non potrà più circolare. Dalla notifica del fermo, i morosi avranno venti giorni di tempo per effettuare il pagamento”.

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