In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua, il consigliere regionale del Gruppo misto sottolinea che: “quest’anno il tema è quello delle ‘acque reflue’” e annuncia la presentazione di una proposta di legge
“Si celebra oggi la Giornata Mondiale dell’acqua: certo non si può rimanere indifferenti ad un evento così importante per un bene comune che interessa tutta l’umanità e, soprattutto, mai così ricorrente, anche per la nostra regione dopo tutti gli ultimi avvenimenti, purtroppo non positivi, che si sono succeduti nell’ultimo periodo. Mi piace ricordare – dice Romaniello – che ancora una volta in Italia siamo stati lungimiranti su un bene così importante, infatti già nel 1968, l’ on. Gianfranco Merli, portò all’attenzione del Parlamento e del Governo l’importanza delle questioni ambientali, e riuscì nel 1976, a far approvare la prima legge organica sulle acque, tuttora in vigore”.<br /><br />“Bisognerebbe sempre cooperare e lavorare in sinergia – sottolinea Romaniello – fra le varie componenti politiche, quando al centro del confronto ci sono tematiche così importanti come quella, appunto, dell’ambiente e, nello specifico, dell’acqua. La giornata mondiale dell’acqua, istituita nel 1993 dall’Assemblea generale dell’Onu, oggi è arrivata alla 25° edizione. Quest’anno ha come tema le ‘acque reflue’, che secondo l’obiettivo sostenibile 6.3 dell’Onu vanno migliorate entro il 2030 eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento ed il rischio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando il riciclaggio e il suo reimpiego a livello globale. Nell’anno in cui la giornata mondiale dell’acqua è dedicata alle acque reflue non si può dimenticare che la nostra Regione è sanzionata, come altre per avere 40 impianti/agglomerati non in regola con quanto previsto dalla direttiva europea n.91/271 CE. Non va, inoltre, dimenticato che, in questi ultimi mesi, le notizie apparse sui quotidiani locali hanno evidenziato come alcune politiche sbagliate in tema ambientale, hanno reso meno appetibile, (e che destano forti preoccupazioni nella società lucana), la risorsa acqua che rappresenta un elemento determinante per l’economia della nostra regione”.<br /><br />“La diga del Pertusillo, infatti, è un invaso che serve non solo tanti Comuni della Basilicata bensì anche della Puglia, e l’acqua del Pertusillo non è utilizzata solo per fini irrigui, ma anche per usi potabili. Proprio in merito alla questione Pertusillo – riferisce Romaniello – in data odierna ho provveduto a protocollare una mia interrogazione consiliare in merito al monitoraggio delle acque del Pertusillo, marcando la necessità di riprendere il progetto di monitoraggio delle acque dello stesso, al fine di fornire alla comunità lucana le garanzie e le rassicurazioni sull’assenza di rischio per la salute e le produzioni agricole. Le acque reflue della nostra regione destano preoccupazione anche in altri casi, ad esempio il caso della colorazione di rosso delle acque di un torrente che sfocia nella diga della Camastra, ma, ancora, il divieto di attingimento nel fiume Basento, la cui acqua risulta pesantemente compromessa da metalli pesanti e sostanze cancerogene. Pertanto va ricordata e onorata questa ricorrenza, attuando politiche ambientali che tutelino questo bene primario nonché la salute dei cittadini”.<br /><br />“Va ricordato, inoltre, che ancora oggi sono più di 660 milioni le persone nel mondo senza acqua potabile in casa, stando ai dati dell’Associazione non governativa WaterAid. In tutto il mondo circa 2,4 miliardi di persone – fa rilevare Romaniello – non hanno accesso ai servizi igienico sanitari adeguati e a causa della mancanza di acqua potabile e dei servizi igienici, circa 315 mila bambini sotto i cinque anni muoiono ogni anno di malattie. Stando a questi ultimi dati nelle prossime settimane presenterò in Consiglio regionale una proposta di legge tesa a chiedere un contributo di 1 Euro sulla bolletta dell’acqua per tutte le utenze attive nella nostra regione. Tale proposta è finalizzata – spiega il consigliere – con un contributo irrisorio per ogni nucleo famigliare della nostra regione, a sostenere le organizzazioni non governative che con la loro azione, già oggi hanno contribuito a portare acqua potabile a 25 milioni di persone e servizi igienici a 24 milioni di persone in 37 paesi, tra Africa, Asia, America Latina e Oceania”.<br />