Acqua Policoro, Castelluccio: bene ricorso a Istituto sanità

Per il consigliere regionale “non si possono ulteriormente tollerare informazioni e tentativi tra i quali l’abbassamento dei valori tollerati di triaolometano”

&ldquo;Registro con soddisfazione che la mia sollecitazione a far ricorso a strutture scientifiche nazionali statali, pubbliche e persino private, per affrontare radicalmente la questione dello sforamento dei valori del triaolometano nell&rsquo;acqua a Policoro sia stata finalmente recepita dal sindaco di Policoro con l&rsquo;annuncio di investire direttamente l&rsquo;Istituto Superiore di Sanit&agrave;. Se si fosse fatto prima avremmo guadagnato del tempo prezioso&rdquo;. Ad affermarlo &egrave; il consigliere regionale Paolo Castelluccio aggiungendo che &ldquo;siamo alla prova provata della scarsa affidabilit&agrave; di Arpab e Acquedotto Lucano che continuano a palleggiarsi dati discordanti con l&rsquo;effetto di continuare a provocare allarme tra i cittadini di Policoro, gli unici, ad oggi, a subire ancora gli effetti del divieto di uso di acqua potabile&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Condivido infatti &ndash; aggiunge – le preoccupazioni del Comitato mamme costituito spontaneamente in citt&agrave; perch&eacute; non si possono ulteriormente tollerare informazioni e tentativi tra i quali l&rsquo;abbassamento dei valori tollerati di triaolometano che mettono in discussione comunque gli elementi fondamentali per garantire la salubrit&agrave; dell&rsquo;acqua e con essa la salute di bambini e famiglie&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto alle risorse finanziarie necessarie per affrontare questa emergenza, tenuto conto che la Giunta regionale &egrave; orientata a spalmare le royalties del petrolio, come del resto fa da sempre, in vari capitoli di spesa del bilancio appena presentato &ndash; dice Castelluccio &ndash; non vedo perch&eacute; non si debba fare lo stesso per questa situazione. Si parla tanto di royalties impiegate e da impiegare quali &lsquo;compensazioni ambientali&rsquo; e pertanto siamo perfettamente in linea con quanto &egrave; accaduto a Policoro e negli altri Comuni del Metapontino che vivono a tutti gli effetti quello che si pu&ograve; definire un &lsquo;disastro ambientale&rsquo; al pari dello sversamento di petrolio dal Cova di Viggiano. Aspettiamo inoltre che il neo amministratore di Acquedotto lucano, nominato – eletto nonostante i ripetuti appelli a non procedere in questo senso, compia il suo primo atto ufficiale di gestione e quindi si occupi di Policoro&rdquo;.<br /><br />

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