Acli, il 13 febbraio riguarda anche gli uomini

“La capacità di indignarsi non è soltanto donna e sarebbe un errore considerare il degrado morale al quale ci ha portato il berlusconismo una questione solo femminile. È una questione che interessa gli uomini e le donne di tutte le età, di tutte le classi e stato sociale: giovani e anziani, studenti, lavoratori e disoccupati, politici e intellettuali, religiosi e laici. Interessa tutte le organizzazioni della società civile: partiti e sindacati, associazioni e movimenti, circoli e club, comitati e fondazioni”.
E’ quanto dichiara Filippo Pugliese, dirigente nazionale delle Acli.
“Dieci, cento, migliaia di risposte formeranno un progetto di dignità condivisa, quando il 13 febbraio scenderanno in piazza, uomini e donne, per dimostrare quanto sia urgente liquidare la politica dell’osceno e la cultura del sultano. Allora – conclude Pugliese – ben venga la piazza del 13 febbraio, pensata dalle donne per riaffermare il rispetto della loro dignità e per ritrovare quanti, al di là delle appartenenze politiche, del credo religioso e della nazionalità, hanno capacità di indignarsi e vogliono una Italia diversa”.

Bas 03

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