Il disegno di legge, licenziato a maggioranza, passa ora all’esame del Consiglio regionale per la definitiva approvazione
La seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Giannino Romaniello (Gm), ha licenziato, oggi, a maggioranza (con il voto favorevole di Miranda Castelgrande, Giuzio e Polese –Pd e Bradascio –Pp e l’astensione di Romaniello -Gm), un disegno di legge che detta norme in materia di accreditamento ai servizi per il lavoro.<br /><br />Per promuovere il sistema regionale dei servizi per le politiche attive del lavoro, fondato sulla cooperazione tra i servizi pubblici per l’impiego (Regione, Lab e Centri per l’impiego) e altri operatori pubblici e privati, il dettato normativo fissa le regole dell’accreditamento secondo un approccio di collaborazione tra tutti i soggetti pubblici e privati, dell’unica rete regionale, riconoscendo centralità al servizio pubblico chiamato a svolgere un ruolo di regia dei soggetti accreditati all’erogazione dei servizi.<br /><br />Il disegno di legge e precisamente l’art.6 (Sistema di sostegno alla persona nelle politiche attive del lavoro) è stato emendato dall’organismo consiliare “al fine di garantire, attraverso l’individuazione di specifici provvedimenti normativi con copertura finanziaria – ha spiegato il presidente Romaniello -, la reale attuazione di politiche di inserimento al lavoro”.<br /><br />Il provvedimento passa ora all’esame del Consiglio regionale per la definitiva approvazione.<br /><br />Erano presenti ai lavori oltre al presidente Romaniello, i consiglieri Miranda Castelgrande, Giuzio e Polese (Pd), Bradascio (Pp), Pace (Gm), Rosa (Lb-Fdi) e Leggieri (M5s).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />