Accordo prezzo latte; Sileo (Cia): va applicato anche da noi

“L’accordo sul prezzo del latte raggiunto nei giorni scorsi in Lombardia deve diventare un riferimento nazionale e pertanto va applicato anche in Basilicata potenziando le intese interprofessionali e varando misure per rafforzare il settore”.
Lo afferma Luciano Sileo, direttore regionale della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata, sottolineando che “il mercato per il latte lucano è da sempre nazionale, mentre l’ultimo accordo raggiunto in sede regionale sul prezzo del latte risale al lontano 2008, tra l’altro, successivamente disdettato dalle imprese di trasformazione. Da noi – riferisce Sileo – accade che il prezzo del latte oscilla tra i 35 e i 37 centesimi al litro a fronte di costi produttivi aziendali che variano tra i 45 e i 47 centesimi al litro. Questo significa che ogni giorno che il produttore consegna il latte munto nella propria stalla insieme ad ogni litro di fatto consegna 10 centesimi di tasca propria. E non sfugga che il costo del latte è quasi un terzo del prezzo di un caffè al bar; siamo a conoscenza, tra l’altro, di iniziative di aziende di trasformazione per aumentare i prezzi al consumo dei prodotti lattiero-caseari, senza porsi il problema invece della materia prima. Una situazione insostenibile – è scritto nella nota della Cia – che vede solo i caseifici locali conservare un atteggiamento di correttezza nei confronti dei nostri allevatori dei quali apprezzano gli sforzi per la qualità del prodotto e per gli adeguamenti funzionali e sanitari in azienda. Invece i grandi gruppi che conferiscono il latte lucano di alta qualità commercializzato o trasformato attraverso prestigiosi marchi internazionali da anni fanno sul prezzo accordi diretti e diversificati, in alcuni casi ricattatori”.
Nel ricordare che le aziende di bovini da latte in Basilicata sono scese a meno di 500 unità, mentre la produzione di latte è leggermente aumenta – continua la nota della Cia- Sileo sollecita l’assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto a convocare un tavolo con allevatori, organizzazioni professionali e della trasformazione per raggiungere un accordo sul nuovo prezzo e per farne occasione di confronto sulle prospettive del comparto lattiero-caseario che può vantare inoltre sulla prestigiosa attività ed esperienza di una sessantina di caseifici locali che sono simbolo del mangiare lucano di qualità e tipicità".

bas 07

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