"Processo culturale, dimensione locale e visione globale.
Centrato l’obiettivo di mettere in campo proposte lungimiranti che guardassero al territorio con una prospettiva di crescita e sviluppo nel breve e medio termine ma anche quello di osservare con maggiore attenzione le potenzialità del territorio lucano nel settore turistico, ambientale, paesaggistico e religioso nei diversi comuni. Se ne è parlato nel convegno che si è svolto ad Abriola sul tema “Reti di Sviluppo Locale della Basilicata”.
Il sindaco di Abriola, Romano Triunfo – si legge in una nota – ha confermato la sua vicinanza ai territori apprezzando l’importante lavoro messo anche in campo dall’Unione dei Comuni Val Camastra Basento. Alla base l’impegno per affrontare le sfide e le emergenze sui territori, fare rete per il bene comune, potenziare le infrastrutture per agevolare i contatti tra i territori della Basilicata consentendo la fruizione anche dei servizi offerti. Vicinanza espressa anche da Paolo Laguardia, presidente Alleanza delle Cooperative di Basilicata che ha evidenziato la grande capacità di ripresa della Basilicata, una terra con straordinarie risorse che non vanno sprecate. Importante, inoltre, investire nell’agroalimentare, rilanciare il tema dell’imprenditoria.
Secondo Antonio Miele, il presidente Rete Imprese Italia Potenza, la Basilicata è fortemente attrattiva e sarebbe interessante investire in insediamenti produttivi. Al dibattito ha preso parte anche il consigliere regionale Mario Polese che guarda con attenzione al lavoro fondato sulla Cooperazione ma anche al tessere reti imprenditoriali, valorizzare le attività delle cooperative che con grande impegno lavorano nei territori. Michele di Trana, imprenditore ha stimolato riflessioni che vanno nella direzione di rendere “appetibili” i territori lucani.
Puntare a un turismo nuovo per favorire la permanenza nei territori lucani superiore alle sei ore secondo Lidia Pantone, esperta in Fondi Strutturali della Regione Basilicata, per usufruire così dei servizi di qualità che possediamo.
Enrico Sodano, presidente Associazione TREND ha portato l’attenzione sui numeri di TREND, il progetto di respondabilità civile sul futuro delle generazioni svoltosi a maggio, a Potenza e durante l’anno nei territori, nelle piazze lucane. Su un campione di 6 mila visitatori tracciati, la maggior parte sono stati studenti delle ultime classi delle superiori ed universitari, con prevalenza di donne. Per lo più lucani, con attenzione anche a quelli delle regioni di prossimità, Calabria, Campania e Puglia. L’età tra i 16 e 25 anni ha prevalso. Impegnate 50 persone. L’economia indotta generata ha visto oltre 200 pasti, 65 biglietti per viaggi degli ospiti e relatori, oltre 200 pernottamenti. Un comitato scientifico trasversale tra istituzioni e partenariato economico e sociale di 80 componenti.
Sodano ha stimolato riflessioni seguendo un ragionamento affrontato qualche giorno fa dal Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella sulla “latitanza” che si integra ai concetti di “restanza – fuganza – tornanza”. La “latitanza” intesa come sintomo di pericolo sociale fuori controllo e disagio generazionale permanente. Importante capire il mercato del lavoro e come incontrare la domanda e l’offerta oltre che la vocazione dei cittadini e delle generazioni. “TREND – ha proseguito Sodano – vuole superare l’appartenenza con la cultura del bene comune autentico e del patrimonio collettivo, materiale ed immateriale attraverso la rinascita delle piazze lucane, il luogo dei cittadini. L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Questo l’auspicio di un vero impegno civile responsabile per lo sviluppo delle comunità e della Basilicata, in quella normalità che plasma i talenti normali, tanto cari a TREND”.
Fare rete diventa fondamentale perché permette di crescere secondo Mario Gallicchio, presidente Unione dei Comuni Val Camastra Basento e sindaco di Calvello. “Nella nostra Unione – ha continuato Gallicchio – siamo pronti a lanciare una sfida perché dobbiamo anche saper rischiare, fare delle sperimentazioni sul nostro territorio. Se la Regione darà all’Unione dei Comuni 10 milioni di euro, in tre anni, creeremo un numero significativo di posti di lavoro”.
Sfida ben accolta dal presidente Pittella, “se si guarda nella direzione della distribuzione intelligente delle risorse. Sono soddisfatto di questo confronto su temi importanti. I suggerimenti, le sottolineature positive e non sono importanti e io devo tener conto necessariamente di ciò che ascolto dai territori. Dobbiamo puntare, nella nostra regione, alla ‘normalità’, a recuperare questa condizione. Stiamo parlando di fare cose concrete, recuperare numeri, la conoscenza del sapere che ci permette di costruire una possibilità. Forse siamo un popolo che quando deve abbracciare il cambiamento siamo spaventati e ritengo che il cambiamento debba partire dall’alto”.
Al termine del dibattito è stata consegnata una targa al merito per la celebrazione e ricorrenza dei 50 anni di attività dell’impresa Cirigliano trasporti. Un esempio per la comunità ma anche per i giovani perché possano trovare gli stimoli da chi ha creduto in se stesso e nel valore del lavoro.
BAS 05