Abiusi (Ambiente e Legalità) su discarica di Matera

"La discarica di La Martella chiude. La scorsa estate il sindaco Adduce diceva che la strada da percorrere circa la Discarica della Martella era quella dell'ampliamento già autorizzato dalla Regione e che la procedura di rinnovo dell'Aia- Autorizzazione Integrata Ambientale – era in corso di definizione". E' quanto fa sapere, inuna nota, Pio Abiusi, referente dell'associazione Ambiente e Legalità.
"Negli stessi giorni il Consiglio regionale – aggiunge – si inventò uno di quegli arzigogoli curiosi che finiscono spesso e miseramente ad infrangersi contro qualche scoglio anche di carattere  costituzionale. Tutte le vie tentate, anche quella della discarica a volume variabile che naviga senza alcun controllo si è arenata.  La discarica oggi è su un mare di percolato ed il lago che è  visibile è solo la punta dell'iceberg. I canali laterali sono stati inquinati con sversamenti non del tutto legali e vanno bonificati. La conferenza dei servizi convocata a distanza di oltre 18 mesi dal presunto inquinamento in atto delle falde acquifere  ha prescritto l'impianto di 15 piezometri intorno al perimetro della discarica così da poter determinare con certezza i danni prodotti. Da oltre 2 mesi – commenta ancora Abiusi – non vi è stato alcun seguito; un pozzo esistente nell'interno della discarica e che serve l'impianto è “sconosciuto” e  risulta essere inquinato. I 53 mila mc abbancati illegalmente sul 3 e 4 settore giacciono in attesa di definizione. La discarica chiude, bisogna attrezzare l'attività post-mortem e che interesserà un arco temporale di 30 anni. Appare evidente come il Comune di Matera non sia in grado di far fronte a tutto questo ed è necessario che la Regione nomini un Commissario. Siamo convinti che la Discarica di Matera dopo il sito sul quale sorge Fenice ed escludendo le aree Sin sia il luogo più inquinato della Basilicata. Certo tutto quanto detto è presunto perchè mai nessuno è andato a controllare seriamente; si rivolti come un calzino quella discarica e si faccia chiarezza".

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