Auditi i funzionari del dipartimento Agricoltura, Rocco De Canio e Stefania D’Alessandro e il segretario generale Flai-Cgil, Vincenzo Esposito
Il disegno di legge che prevede modifiche ed integrazioni alla L.R. n.28/2002 che disciplina l’abbattimento di alberi di olivo è tornata all’attenzione della III Commissione consiliare (Attività Produttive – Territorio – Ambiente), presieduta da Giannino Romaniello (Sel), dopo la decisione del Consiglio regionale tesa ad acquisire ulteriori approfondimenti.<br /><br />Auditi in merito il dirigente del dipartimento Agricoltura, Rocco De Canio e la funzionaria Stefania D’Alessandro che hanno chiarito le motivazioni che hanno indotto ad aggiornare le sanzioni in materia di abbattimento abusivo degli alberi di olivo. “Motivazioni – ha precisato De Canio – dettate dalla necessità di evitare evidenti difficoltà economiche ad aziende e imprenditori agricoli che in molti casi potrebbero vedersi attribuire sanzioni di importo superiore al valore dell’intero terreno dove risultano ubicate le piante”. Per le restanti norme, ha precisato il dirigente, la nuova legge apporta delle modifiche migliorative al precedente impianto legislativo (previste autorizzazioni all’esecuzione di opere per il miglioramento fondiario e allo spostamento di alberi di olivo).<br />Da parte del presidente dell’organismo consiliare e dei commissari è emersa la necessità di rivedere l’intero impianto legislativo, dalla salvaguardia degli olivi monumentali, alla semplificazione delle procedure per la richiesta di abbattimento delle piante, all’applicazione delle sanzioni. Romaniello ha richiesto, pertanto, ai funzionari presenti di formulare una proposta che accolga le idee sviluppate durante il confronto.<br /><br />Successivamente l’organismo consiliare ha audito Vincenzo Esposito, segretario generale Flai-Cgil sul Piano regionale di Forestazione 2013 che ha illustrato una nota condivisa con i sindacati Fai-Cisl e Uila-Uil. “Il comparto forestale – ha esordito Esposito – è una materia assai complessa che riveste un’importanza strategica in materia ambientale, difesa dell’assetto idrogeologico, prevenzione antincendio e tutela della biodiversità. E’ allo stesso tempo – ha continuato – un formidabile contenitore di manodopera con un bacino di circa 5mila addetti tra operai forestali, operatori del progetto Vie Blu, addetti del Parco nazionale del Pollino e vari progetti finanziati dalla Regione Basilicata, tra i quali Ex Utb, Ivam e Green River”. Esposito ha poi sottolineato l’importanza, dal punto di vista strategico, di estendere il lavoro forestale anche ad altre attività assimilabili che trovano rilevanti spazi di finanziamento da parte dei fondi europei (Feasr, Fesr e Fse) i quali nella nuova programmazione (2014-2020) sempre di più favoriscono interventi mirati alla mitigazione degli effetti legati al cambiamento climatico e all’assorbimento del monossido di carbonio presente in atmosfera. Altra proposta, l’istituzione all’interno del dipartimento Ambiente di una “Agenzia regionale forestale” con il compito di tramutare in termini progettuali le linee guida dei piani forestali e dei piani di gestione. Si è poi parlato di turn-over a partire dalla prossima programmazione 2014-2020 e dell’opportunità di un nuovo bando per allargare la platea degli operatori agricoli.<br /><br />E’ proseguita, infine, l’istruttoria sul disegno di legge che detta disposizioni urgenti in materia di attività produttive. La Commissione tornerà ad occuparsi dell’argomento nelle prossime sedute.<br /><br />Presenti ai lavori odierni, oltre al presidente dell’organismo Giannino Romaniello, i consiglieri Straziuso (Pd), Mollica (Udc), Navazio (Ial), Gaudiano (Gm), Scaglione (Pu) e Vita (Psi).<br />