“Per i lavori lungo il tratto lucano dell’A3 si ripete la stessa storia che denunciamo da anni: salari pagati in ritardo come avviene per gli stati di avanzamento e i lavori già eseguiti da piccole imprese locali, precarietà, scarsa tutela sindacale, con l’aggravante che la General Contractor ‘Grandi Lavori Fincosit’ s.p.A., a cui l’Anas ha affidato l’appalto, scarica proprie responsabilità ed inadempienze su altre imprese, proprio come nel caso della ditta “Gemelli Chiarelli” che vanta un credito da più di un anno”.
A sostenerlo è il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma ribadendo “l’impegno del sindacato dei lavoratori edili a superare le criticità che caratterizzano l’attuale fase dei lavori di ammodernamento e adeguamento del 3° macrolotto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso tra lo svincolo di Lauria Nord (km 139,000) e l’imbocco nord della galleria Fossino (km 148,000), nel comune di Lauria.
Per Palma “dopo aver sbloccato una vicenda che la burocrazia da una parte e la mancata disponibilità effettiva dei finanziamenti rischiava di allungare nei tempi con conseguenze sull’occupazione edile e per l’ultimazione dei lavori secondo gli obiettivi più volte annunciati dall’Anas e dai Governi che si sono succeduti per ammodernare tutta l’A3, superare le condizioni di precarietà di lavoro e di salario è una priorità irrinunciabile. Da una parte spetta all’Anas chiedere conto al General Contractor del suo comportamento e dall’altra a politica ed istituzione regionale ‘battere un colpo”’ per testimoniare la presenza su problemi che hanno influenza diretta su imprese, lavoratori ed infrastrutture essenziali a superare i grandi problemi di mobilità”.
bas 08