A Tursi si è tenuto corso di formazione dell’Ara su Classy-farm

“Si è svolto nei giorni scorsi, presso Le Tre Colonne – in contrada Piano Amendola di Tursi, un corso di formazione “Benessere del suino e Classy-farm” rivolto agli allevatori del settore, organizzato dall’Ara di Basilicata in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Matera, che ha dato il proprio nulla-osta all’attuazione dello stesso, ai sensi del D.Lgs 146/2001 e D.Lgs. 122/2012 e successive Circolari Ministeriali, con particolare discernimento per la prevenzione del taglio della coda, l’autovalutazione del rischio all’interno degli allevamenti di suini e l’inserimento dei dati in Classyfarm”. È quanto scritto in un comunicato dell’Associazione regionale allevatori (Ara) della Basilicata, in cui è spiegato che “la tematica della giornata formativa ha riguardato la problematica del morsicatura-taglio della coda in questa tipologia di allevamenti, delle misure intese alla prevenzione e riduzione di tale pratica, l’autovalutazione del rischio all’interno degli allevamenti suini e l’inserimento dei dati in Classyfarm (il progetto di raccolta-dati “integrata” che consente di dare una valutazione complessiva dell’allevamento, in tutte le aree afferenti la salute e il benessere animale). Nei suini la morsicatura della coda è un comportamento anomalo di difficile gestione, con conseguenze anche gravi sulla salute degli animali (ferite gravi, ascessi, piemia). L’obiettivo comunitario, nazionale e locale è quello di limitarla il più possibile. E, in ogni caso, prima di effettuare tale intervento dovrebbero essere messi in atto tutti gli accorgimenti utili per evitare che gli animali si procurino lesioni, come per esempio garantire maggiori spazi e adeguata quantità di arricchimenti ambientali (paglia attraverso mangiatoia fissate alla parete). In Basilicata, ad oggi, è importante sottolineare comunque, come già esista un sistema di allevamento di suini che, per le sue intrinseche caratteristiche di alimentazione e management aziendale, già tutela il benessere degli animali, rispettando quanto previsto dalla normativa vigente. Il corso, che ha visto una partecipazione numerosa ed attenta di allevatori, è stato introdotto dalla dott.ssa Isabella Sassone della ASM ed ha avuto come relatori della mattinata: la dott.ssa Livia Moscati e il dott. Marco Sensi (ambedue Dirigenti veterinari dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche). La fase formativa pomeridiana ha prima visto il dott. Egidio Soldo dell’ARA Basilicata relazionare sulle procedure di abbattimento dei suini contemplate dal Regolamento CE n.1099/20019 e poi il dott. Egidio Ursi, anch’esso dell’ARA Basilicata, illustrare delle esperienze pratiche nella filiera produttiva di allevamento suini a coda integra. L’evento è stato, quindi, concluso da una tavola rotonda sulle esperienze in campo, coordinata da dott. Giuseppe Prestera dell’ARA Basilicata.” In proposito, il presidente dell’ARA Palmino Ferramosca dichiara che: “Prevenire la morsicatura delle code ed evitare il ricorso alla caudectomia di routine è una esigenza legata al benessere animale, alla qualità della vita dei suini e degli standard di allevamento, prima che una prescrizione della Commissione Europea. Obiettivi "pienamente condivisi" dall’ARA e dagli allevatori, contenuti per altro in un Piano d’azione nazionale varato dal Ministero della Salute. L’obiettivo – aggiunge – è quello di premiare gli allevamenti più virtuosi, lungo un percorso che offra anche prospettive di certificazione di qualità, a tutto vantaggio del consumatore finale”. 
 

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