“A spasso con l’autore” non è semplicemente un progetto didattico, ma un modo per avvicinare i più giovani alla lettura. Ogni libro, specialmente in ambito scolastico, – si legge in una nota dell'Ipsia Giovanni giorgi di Potenza – ha la funzione di spingere e invitare gli studenti alla riflessione su tematiche dal preminente risvolto sociale. I notiziari televisivi, la carta stampata e l'informazione veicolata dal web bombardano i cittadini a un ritmo incalzante e incontrollabile con notizie attinenti alla categoria dei migranti o dei richiedenti asilo che raggiungono il nostro Paese per sfuggire dalla fame e dalle guerre. Non è frutto del caso, dunque, se le docenti di letteratura del biennio dell’Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato di Potenza hanno selezionato il libro “Il barcone della speranza” di Claudio Elliott per discutere insieme ai più giovani di questo fenomeno in crescente ascesa.
L’incontro con l’autore si è svolto il 4 e il 5 di aprile presso l'aula multifunzionale dell’istituto scolastico. In occasione delle due giornate di approfondimento, gli alunni e le alunne hanno dato libero sfogo alla loro curiosità, ponendo allo scrittore domande e incognite sull’argomento. Dibattiti come questi, infatti, rappresentano anche un modo per entrare in contatto con la propria sfera emotiva ed empatica che, nel caso degli adolescenti, inizia a modellarsi proprio durante questa fascia di età.
“Il barcone della speranza” del Gruppo editoriale Raffaello è un romanzo che si rivolge ai ragazzi con il preciso scopo di illustrare i risvolti terribili dell’emigrazione clandestina. Il protagonista è Erion, un ragazzino di undici anni che raggiunge la Puglia su una delle tante bagnarole improvvisate che gli scafisti dirigono, dietro il pagamento di un biglietto di sola andata, verso le nostre coste.
Ben prima dell'incontro con Claudio Elliott i ragazzi hanno avuto modo di leggere e discutere del romanzo in aula e in compagnia delle docenti di lingua italiana Carlucci, Sessa, Luongo, Pietrafesa e Natrone. Il tema è talmente rilevante da aver generato una sorta di gara interna tra le varie classi del biennio. In orario scolastico, infatti, i giovani lettori hanno avuto modo di rispondere alle domande inerenti all'opera su una piattaforma virtuale. Vincerà la classe che fornirà le risposte corrette al maggior numero di domande e nel minore tempo possibile.
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