A Rotondella “Musiche terrestri” e “Festival di musica popolare”

A Rotondella “Musiche terrestri – Festival di musica popolare”. Due appuntamenti in programma per quella che proseguita nel tempo, arricchita ed integrata, soprattutto aperta ai diversi contributi in fase di programmazione, potrebbe diventare una rassegna destinata a ritagliarsi uno spazio specifico nel panorama degli eventi regionali.
L’iniziativa è dell’amministrazione comunale del centro jonico, proposta e coordinata da Mimmo Cavallo, consigliere comunale con delega in materia di eventi e cultura.
Il primo appuntamento è per l’8 agosto alle 22, nel suggestivo spazio di piazzetta De André (Rione Cervaro) con la chitarra battente di Francesco Loccisano e la presentazione del suo secondo album “Mastria” che sintetizza le innovazioni artisticamente possibili nella musica popolare.
Loccisano che nella serata rotondellse sarà accompagnato da altri musicisti, attraverso questi due album ha portato in primo piano le sonorità della chitarra battente, strumento utilizzato esclusivamente per il semplice accompagnamento e che –va sottolineato- sino a tutto il ‘700 veniva suonato solo a corte, “riservato –quindi- ad una cerchia ristretta di fruitori” per ritagliarsi, successivamente, uno spazio importante nella canzone popolare, quella del mondo contadino.
Sabato 9 agosto alle 22, nella centrale piazza della Repubblica,l'appuntamento è con   “A Paranza r’o Lione”, gruppo che propone un ampio repertorio, per lo più della tradizione campana  frutto della ricerca e del recupero delle tradizioni popolari con una narrazione musicale di momenti rituali dl mondo contadino di ieri intrecciato a percorsi sacrali di feste e ritualità religiose esprimendosi “attraverso la magica trilogia del suono, del canto e del ballo del tamburo”.
Insieme al leader del gruppo Antonio Matrone (O’ lione), Alfonso Cirillo, Giovanni Saviello, Marilena Gragnaniello, Marianna Sica, Luigi Matrone, Mariagrazia Altieri, Dionigi Santoro, Enrico Bruno.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: