A Potenza oltre 300 geofisici per il 31° convegno nazionale

“Con questo importante evento di carattere nazionale ritengo che si possa aprire una nuova fase per il capoluogo della Basilicata, quello della convegnistica di alto livello”. Così il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero ha commenta il 31° Convegno nazionale del gruppo nazionale di Geofisica della terra solida in svolgimento a Potenza nel Teatro F.Stabile. Oltre trecento i professionisti giunti nel capoluogo da tutt’Italia per un appuntamento tra i più importanti del settore nel panorama nazionale e non solo. Tre temi principali, 9 sessioni, decine di relazioni, escursioni guidate in città e in regione, visite al museo, partecipazione al concerto della pianista Olga Zdorenko, pacchetti e convenzioni con ristoranti e alberghi del capoluogo, personali e uffici a disposizione per fornire ausilio per quanto riguarda informazioni rispetto a trasferimenti e trasporti: questa in estrema sintesi l’esperienza potentina che i ricercatori di tutt’Italia stanno vivendo in Lucania.
“E’ bene ricordare come normalmente – spiega Angelo Masi, docente dell’Università di Basilicata e componente del Comitato organizzatore – l’iscrizione per quanti partecipano a iniziative analoghe è quantificabile in diverse centinaia di euro, qui a Potenza si è riusciti a organizzare il tutto praticamente a costo zero, con l’Amministrazione che ha messo a disposizione per lo svolgimento dei lavori la cornice straordinaria del teatro Stabile”. Secondo Dario Slejko, già direttore dell’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale l’attuale situazione economica non favorisce “la scelta di Potenza quale sede del convegno è stata dettata dalla splendida disponibilità manifestata dal Comune e dall’Università a farsi carico di tutti i problemi logistici collegati alla realizzazione del congresso. Il convegno si struttura su tre temi generali: geodinamica, caratterizzazione sismica del territorio e geofisica applicata, che sintetizzano i grandi filoni lungo i quali si articola la ricerca geofisica italiana. Ogni tema, poi, si sviluppa in tre sessioni specifiche con apertura sia alla componente geologica che a quella ingegneristica”. Il professor Slejko ha ringraziato Angelo Masi e Marco Mucciarelli che “hanno curato minuziosamente e in maniera impeccabile organizzazione logistica e manifestazioni collaterali” e, proprio Masi e Mucciarelli sottolineano come “per la seconda volta il convegno Gngts” lasci “le sue sedi ‘naturali’ di Roma e Trieste, dove il supporto di Cnr prima e Ogs poi lo hanno reso un appuntamento immancabile per centinaia di ricercatori ogni anno. Il Comune di Potenza, in primis nelle persona del Sindaco, Vito Santarsiero, e dei suoi più stretti collaboratori, ha colto l’importanza del convegno per una città che vuole mantenere alta l’attenzione sul rischio sismico. In un momento di forte limitazione delle risorse ci sembra una scelta lungimirante.”
Il Comitato organizzatore locale è composto da geofisici e ingegneri, a rimarcare l’importanza della collaborazione geofisica-ingegneria in generale e in particolare per affrontare temi complessi come il governo del territorio e la mitigazione del rischio sismico. Due le escursioni pre-convegno che colgono due aspetti importanti del territorio lucano: la gestione delle risorse energetiche in Val d’Agri e la mitigazione del rischio sismico a Potenza. Ricordiamo infine le due occasioni di incontro pubblico con la cittadinanza e gli studenti a chiusura di una densa settimana e in coincidenza con l’anniversario del terremoto del 1980. Il primo dedicato al legame tra ‘Previsione, prevenzione e comunicazione del rischio sismico’, tema di sempre maggiore attualità e rilevanza per l’intera comunità, con il coinvolgimento di cittadini, ricercatori, tecnici, giornalisti e amministratori” che si terrà nel Teatro Stabile dalle 9.30 alle 13.30 e il secondo, sempre il 23 novembre, il seminario sul tema ‘Sismicità storica dell’Italia Meridionale’ che si terrà dalle 10 nell’aula magna del liceo classico ‘ Orazio Flacco’ in via Vaccaro.
 
bas 06

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