Per il terzo anno consecutivo la CGIL torna in Piazza Don Bosco, a Potenza, nelle giornate del 5 e 6 settembre, con Susanna Camusso, con Riccardo Nencini, con i presidenti delle regioni del Mezzogiorno e con altri importanti protagonisti.
La festa della CGIL quest’anno diventa un appuntamento nazionale sul Mezzogiorno, si colora di questa ambizione: tornare ad incontrare il Sud, riaprire il laboratorio del Mezzogiorno. Un laboratorio di questioni aperte e sfide globali, un laboratorio di regioni, una piattaforma di scambio e di diritti, riprendendo il filo di un discorso interrotto a partire da infrastrutture, turismo, innovazione, eccellenze, risorse umane, agenda digitale, investimenti, riforma costituzionale in vista degli snodi rappresentati dalle politiche energetiche del Paese e dalle nuove emergenze di carattere ambientale. Questi i temi che saranno trattati nei dibattiti previsti nelle due giornate di lavori.
Ma non è l’unica novità che connoterà la Festa CGIL 2015: il tema del Mezzogiorno sarà declinato anche attraverso un Laboratorio Urbano sull’Innovazione sociale. All’interno della Piazza sarà, infatti, allestito uno spazio aperto a giovani innovatori che, attraverso un hackathon di 48 ore (una maratona di esperti informatici e di discipline varie in cui i partecipanti avranno un tempo di lavoro che coinciderà con la durata dell'evento stesso), avranno la possibilità di sviluppare un progetto sui temi della rigenerazione urbana e sul riuso dei luoghi, dell’intelligenza collettiva e della resilienza. Il prodotto progettuale di questo laboratorio sarà sottoposto ad un mentore esperto in finanziamenti europei per garantirne la concreta realizzazione.
Una sfida, un modo alternativo per confrontarsi attraverso un approccio inclusivo e multidisciplinare, in cui lo spazio pubblico diventa il luogo dove tutti contribuiscono a costruire la propria comunità. In quest’ottica il Mezzogiorno diventa memoria collettiva all’interno di un cubo immersivo, che sarà allestito all’interno della piazza, dove le immagini diventano la forma e la sostanza di 70 anni di democrazia in Europa. La Festa sarà, infatti, anche l’occasione per presentare il Progetto “Memoria: 70 anni di democrazia in Europa” e ricordare quali sono i valori fondanti della nostra democrazia.
Dunque, dibattiti, gastronomia, musica, mostre multimediali, animazione, questi gli ingredienti di una piazza piena di idee, che ritorna a vivere grazie alla straordinaria e diretta partecipazione delle persone, perché dal Sud si può fare un’Italia nuova, di opportunità, di reti, di lavoro nei diritti e nella legalità.
bas04