A Potenza domani la prima Agorà del progetto Fqts

Domani a Potenza dalle ore 17.00 nel parco del Seminario si svolgerà la prima Agorà del progetto Fqts – formazione dei quadri del terzo settore. “Quest'anno – dichiarano in una nota i promotori – l’ obiettivo di tutto il progetto è l’ implementazione dei saperi attraverso il fare insieme, la creazione e il mantenimento di reti di relazioni positive tra i corpi intermedi, cittadini e istituzioni della Basilicata. Fqts giunto alla terza edizione non è un semplice progetto di formazione ma – sottolineano gli organizzatori – un modo nuovo di fare dell'agire sociale. Negli ultimi 20 anni, il nostro paese ha peggiorato il suo profilo: rispetto alla metà degli anni '80, la disuguaglianza è cresciuta del 33 per cento e oggi il 10 per cento delle famiglie dispone del 45 per cento della ricchezza, mentre il 50 per cento dispone solo del 9,8 per cento. 13 milioni di italiani svolgono attività gratuite di aiuto per non familiari, per 351 milioni di ore al mese; 6,5 milioni di persone hanno partecipato nell'ultimo anno a iniziative e manifestazioni promosse da associazioni di volontariato; 15 milioni di persone hanno fatto donazioni a specifiche organizzazioni; 4 milioni di famiglie hanno ricevuto una qualche forma di aiuto; 5,7 milioni di persone dichiarano di partecipare a mutue sanitarie integrative, per un totale di quasi 10 milioni di beneficiari. Il rapporto Censis 2011 ci consegna la fotografia di un Paese che prova a reagire e a difendersi come può dalla crisi finanziaria e di valori le restrizioni economiche imposte al welfare. I dati che riguardano la Basilicata sono direttamente proporzionali, l'associazionismo lucano è in continuo fermento nonostante le difficoltà dovute alla riduzione delle risorse.
L’azione di riqualificazione / rifunzionalizzazione delle risorse / spazi deve necessariamente tenere in debita considerazione una finalità sociale, in termini di risposta ai bisogni emergenti delle comunità, di creazione di coesione sociale e solidarietà, di allocazione e distribuzione dei benefici, di avviare processi sostenibili e di partecipazione. I soggetti che possono essere coinvolti sono quelli del settore primario, gli agricoltori, i contadini. Bisogna ripensare – concludono gli organizzatori – l’agricoltura in termini di creazione di socialità, di sviluppo di welfare di comunità, di coinvolgimento e partecipazione dei soggetti portatori di bisogni emergenti. Lavorando anche su una certificazione sociale dei prodotti e su prodotti-relazione è la sfida che il progetto Fqts lancia.”

BAS 09

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