Il delegato del Laicato Cattolico della diocesi, Giancarlo Grano, ha introdotto la meditazione di monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei tenuta in occasione del ritiro spirituale svoltosi nella Chiesa di Gesù Maestro a Macchia Romana, per l'apertura delle celebrazioni per il cinquantesimo di sacerdozio di monsignor Agostino Superbo. Lo rende noto l’ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano e Marsico Nuovo.
Grano nel suo intervento ha definito la Chiesa diocesana “un alveare operoso cresciuto- ha detto- grazie a monsignor Superbo. Non sappiamo con certezza se il nostro pastore abbia raccolto almeno una parte di quanto seminato in questi anni di cammino comune, ma certamente – ha continuato Grano a noi ha consentito di apprezzare la sua cultura profonda e soprattutto di godere del suo cuore grande che ci ha mostrato come veramente il suo ministero episcopale sia stato un officiium amoris (ufficio dell’amore)”.
Il tema provocatorio scelto da monsignor Crociata – continua la nota – è stato: Gregge senza pastore o pastore senza gregge. “È diventato difficile educare, proprio per questo bisogna recuperarne il valore. La divisione si introduce – ha proseguito ancora monsignor Crociata – non solo tra le persone e le generazioni, ma anche dentro la persona umana. Siamo chiamati a un nuovo slancio missionario – ha concluso- ci attende una stagione di crescita della Chiesa allora non ci saranno pecore senza pastore, ma nemmeno pastore senza gregge” ha concluso il Segretario Cei.
A chiusura del ritiro un concerto-recital dedicato alla Madonna presentato dal vicario generale don Vito Telesca.
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