A Matera il trentennale dell’Ebab

Il modello lucano costituisce una buona pratica che si è affermata negli anni e pone al centro la qualità della qualità del lavoro, lo sviluppo delle imprese e dei territori, la tutela delle persone, perché il lavoro non è soltanto produttività. Il report dell'ente sull'artigianato.

Il modello della bilateralità nell’artigianato – costruito in Basilicata dalla “squadra” di Parti datoriali (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claaii) e sindacati (Cgil, Cisl, Uil) – costituisce una buona pratica che si è affermata negli anni come modello che pone al centro la qualità del lavoro, lo sviluppo delle imprese e dei territori, la tutela delle persone, perché il lavoro non è soltanto produttività.

E’ il “messaggio” del trentennale dell’Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) festeggiato a Matera. Una ricorrenza per ricordare il passato e guardare al futuro proiettando l’Ente a svolgere le funzioni e i compiti di strumento per azioni di politica attiva del lavoro al fine di garantire nuovo sviluppo e nuova occupazione.

Per una fotografia aggiornata del settore – sempre più importante in Basilicata fondato sulle nostre radici culturali – l’Ebab ha diffuso un report realizzato dall’Osservatorio Regionale sulle dinamiche delle Imprese e del Lavoro dell’artigianato. Lo studio si compone di tre parti: la prima dà conto dell’universo regionale artigiano, cercando di andare oltre la semplice consistenza numerica delle imprese iscritte nell’albo artigiano della Camera di Commercio; la seconda è una radiografia dell’universo costituito dalle imprese artigiane e dai propri dipendenti che aderisce alla bilateralità e che, in ragione della propria adesione porta con se un patrimonio di conoscenze aggiornato mensilmente con i versamenti realizzati per via telematica, ma soprattutto con i flussi informativi indirizzati all’INPS e fatti affluire all’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato e messi a disposizione delle diverse regioni per competenza. Infine, l’adesione dell’impresa alla bilateralità artigiana, che opera su base contrattuale da oltre 30 anni, ma che ha avuto una forte accelerata da quando Legge 30 dicembre 2021, n. 234 e il D.L. 27 gennaio 2022, n. 4 hanno delegato ad uno specifico fondo di settore (FSBA) il compito di fornire copertura assistenziale ai lavoratori del settore artigiano per i quali si rendano necessari periodi di sospensione dal lavoro per crisi aziendali.

Nella nostra regione, pur avendo registrato un notevole incremento nelle adesioni nel corso degli ultimi anni – ha sottolineato la presidente Rosa Gentile – non si sono ancora raggiunti gli obiettivi di copertura universale dei lavoratori dell’artigianato: l’intera platea potenzialmente interessata alla bilateralità artigiana è costituita da 3.582 imprese con 13.556 dipendenti, mentre le aziende aderenti all’EBAB 2024 sono 1.891 per 5.199 dipendenti. Tra il 2019 (anno pre Covid) e il 2024 le imprese versanti ad Ebab sono passate da 887 a 1891, facendo registrare un incremento del 213%. Questo risultato straordinario di intenso lavoro di squadra – commenta Gentile – testimonia il ruolo avuto anche in Basilicata dal sistema della bilateralità artigiana nel periodo più turbolente per il Paese e il suo sistema economico, riuscendo a trasferire reddito all’ampia platea dei lavoratori del comparto artigianale. L’artigianato rappresenta un perno di valori in cui si incardinano le comunità. Non a caso il 94,6% degli italiani secondo un’indagine del Censis ritiene che l’artigianato sia fondamentale per lo sviluppo dei territori.

Al centro delle valutazioni sul futuro l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del lavoro tema affrontato dal vice presidente Diego Sileo. La IA influenzerà prevalentemente occupazioni ad alta qualifica, quelle che richiedono skill cognitive, “siano esse di carattere routinario che non routinario”. E qui si aprono due scenari. Il primo, è che la IA si sostituisca al lavoro umano, riducendo tanto l’occupazione quanto i costi di produzione, senza effetti significativi sulla produttività. Il secondo scenario vede l’IA avere un ruolo complementare al lavoro dell’uomo, potenziando e determinando una crescita della produttività e, di conseguenza, delle retribuzioni. La proposta: formazione continua tra innovazione e fattore umano.

Per Vincenzo Iacovino di Fondartigianato l’Ente che all’interno del sistema EBAB si occupa di formazione la sfida da raccogliere è come far incontrare domanda ed offerta di lavoro. Di pari passo con gli investimenti green sono cresciuti anche quelli nella transizione digitale, in linea con il quinquennio precedente. Un dato che riflette una continuità nelle politiche di investimento. A riprova del riconoscimento dei benefici legati allo sviluppo costante di soluzioni e tecnologie digitali. Ma per far fronte a queste necessità e garantire a imprese e cittadini di godere degli effetti della transizione digitale è necessario ricorrere alla formazione, in particolare quella continua. Servono competenze per garantire il concreto sviluppo dei processi di transizione, ma anche per affiancare tutti coloro che utilizzano strumenti digitali.

La sicurezza – che è stata al centro di una tavola rotonda con tutti i rappresentanti di associazioni datoriali e dei sindacati dal tema significativo “Sicuramente uniti” – il tema del presidente dell’Opra Salvatore Cappuccio – “Gli RLST formati da Opra – ha detto Cappuccio – svolgeranno la loro funzione a servizio delle imprese artigiane delle Province di Potenza e Matera. Il loro compito specifico è quello di fornire, su richiesta delle aziende artigiane, presenti sul territorio regionale, assistenza per la gestione della sicurezza nelle loro aziende, curando sia la parte che riguarda il rispetto delle norme dettate dalla Lg. 81/2008, e sia la gestione e compilazione di tutti i documenti previsti dalla normativa (DURC, DUVRI, ecc.)”.

Per Angelo Emilio Colombini, vicepresidente di Ebna e Fsba, “Il protagonismo delle Parti Sociali ha permesso, da oltre 30 anni, di costruire e potenziare, attraverso gli accordi interconfederali e i contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto, un sistema di welfare contrattuale e bilaterale articolato che, con le sue prestazioni, copre importanti bisogni e aspetti della vita delle lavoratrici e dei lavoratori occupati nelle imprese artigiane, come gli aiuti alle famiglie, la formazione, la sanità integrativa, l’assegno di integrazione salariale in presenza di crisi aziendale. Il sistema bilaterale dell’artigianato, fondato sui principi della partecipazione e della solidarietà, ha quindi contribuito ad innalzare in maniera significativa il benessere e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”.

Riccardo Giovani, presidente di Ebna e Fsba ha ripreso il primo Bilancio Sociale della Bilateralità dell’artigianato che – ha detto – “ restituisce alla società civile ed agli stakeholders della Bilateralità del comparto la rappresentazione chiara del positivo impatto che la nostra Bilateralità, ha nei confronti delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese del Territorio. Altrettanto importante è stata, nel 2023, l’attività di sostegno al reddito resa dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato, che costituisce un esempio importante di ammortizzatore sociale gestito pariteticamente dalle Parti Sociali del Comparto, per fare fronte in maniera mirata e tempestiva alle reali esigenze delle imprese artigiane”.

Leo Montemurro (Cna) ha parlato di giornate intense a Matera che rilanciano la sollecitazione dovuta ad un comparto che complessivamente coinvolge 20 mila persone e richiede misure ed azioni di sostegno. Al termine della manifestazione sono state premiate 7 aziende longeve iscritte all’ Ebab da 30 anni. Un riconoscimento simbolo di continuità tra passato-tradizione e presente-innovazione. Nel futuro dell’Ebab ci sono le nuove relazioni con la Regione delineate dall’intervento dell’assessore Francesco Cupparo.

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