Si è tenuto ieri sera, in piazza della Visitazione, nell’ambito della VII edizione della manifestazione “Matera è Fiera”, il convegno conclusivo sul tema “Nutrizione e Salute”. L’evento è stato organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti e dalla FIGC, con il sostegno del dipartimento alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata e con l’obiettivo di rafforzare e accrescere la cultura della qualità degli alimenti e l’educazione alimentare. Grazie a Luca Braia, assessore del dipartimento predetto, si sono accesi i riflettori non solla necessità di proporre una sana e corretta alimentazione da suggerire alle famiglie, in primis, ma anche alle aziende agroalimentari perché anche i processi di lavorazione del prodotto devono essere finalizzati a garantire benessere alimentare e quindi un miglioramento della qualità della vita intesoanche e soprattutto in termini salutari. Tra i partecipanti all’evento, è intervenuto anche il medico della Nazionale di calcio italiana, il dott. Castelluccio, che ha insistito sulla necessità di fare attività fisica parallelamente a una sana e corretta alimentazione basata anche sulla idratazione. “Metaforicamente – ha dichiarato il medico della nazionale di calcio – si deve parlare di convergenze parallele quando si vuole comunicare che l’elemento nutrizionale deve viaggiare con l’attività fisica che è diversa da quella sportiva. I prodotti di qualità miscelati in maniera razionale danno beneficio al corpo e se sono accompagnati da quaranta minuti di passeggiata veloce, o altro movimento, per tre volte a settimanagarantiscono al fisico e all’anima un grande benessere. Così facendo, infatti, si riesce a raggiungere un buon livello di benesserefisico non solo a livello muscolo scheletrico – ha continuato il medico –, ma si agisce anche sulle endorfine, che modificano l’umore in meglio e sugli ormoni”. Sono tanti i benefici che si raggiungono attraverso un sano regime alimentare se associato allo sport, ma serve un modello culturale da divulgare alle persone. Grazie all’iniziativa si è parlato di un nuovo modello culturale basato sulla sana e corretta alimentazione da divulgare alle famiglie e in particolare alle mamme, che rappresentano il cuore della cucina italiana, come anche alle aziende agroalimentari.
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