Risveglio insolito, questa mattina, per le comunità di Castelmezzano e Pietrapertosa, grazie alla presentazione di Nuvole Stregate, le mongolfiere delle Dolomiti Lucane. Alle 7:00 del mattino, lungo il percorso delle 7 pietre, nell’aia delle streghe, si sono dati appuntamento appassionati di natura, cultura e nuovi esperimenti per la valorizzazione del territorio, per presentare in anteprima, il nuovo attrattore che caratterizzerà la stagione 2018 delle Dolomiti Lucane.
Helium Hopper, questo è il nome del brevetto inglese, acquistato ed utilizzato per la prima volta ad un’altitudine superiore ai 500 metri e per la precisione 700 (a Castelmezzano) e oltre 800 (a Pietrapertosa). Un nuovo record, quindi, dopo le oltre 8.600 persone che – evidenziano i promotori dell'iniziativa – nel mese di agosto hanno provato l’ebbrezza del Volo dell’Angelo. Tecnicamente Nuvole Stregate è un pallone aerostatico gonfiato ad elio che può elevarsi ad un’altezza di oltre 45 metri. Un’ascensione controllata a terra da un gruppo di 4 operatori.
“Un investimento, finanziato dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, mirato – ha affermato il sindaco di Castelmezzano Nicola Valluzzi – ad accrescere l’offerta di intrattenimento delle Dolomiti Lucane, in linea con i piani di sviluppo locale concertati tra le due amministrazioni, che si inseriscono in una programmazione che parte dal lontano e che, nel rispetto dei vincoli ambientali, ha creato una realtà economica esclusiva rivolta all’attrazione di nuovi abitanti culturali, non più solo cittadini, quindi, ma ambasciatori della bellezza del territorio, in grado di trasformare i turisti in cittadini temporanei. Un sistema complesso che conferma la sua forza a può generare nuove connessioni con il capoluogo di regione, Potenza, e con il sistema Matera/Basilicata, Capitale Europea della Cultura 2019”.
“Con uno scenario naturale di tale straordinaria bellezza, non è complicato- ha dichiarato il sindaco diPietrapertosa pasquale stasi – immaginare nuove soluzioni per coinvolgere e stupire un pubblico sempre più ampio e variegato. Ormai, nelle nostre comunità, tra i vicoli e le strade di pietra secolare, si sentono lingue di paesi diversi, si vedono occhi sempre più stupiti, si percepisce un’energia che ci dà la forza di continuare ad immaginare sempre nuove soluzioni e che porta a investire nell’industria culturale e creativa del territorio in maniera sempre più strutturata”.
“Il sistema delle Dolomimti Lucane è ormai una realtà consolidata, ma non bisogna fermarsi. Per questo abbiamo deciso di implementare il sistema turistico, con una nuova proposta, gestita ancora dalla società Volo dell’Angelo, che ha messo a disposizione nuove risorse umane che sono state formate e che metteranno il loro know-how al servizio del territorio. Il saluto al sole di questa mattina, accompagnato dalle note di arpa e archi, e dalla presenza delle comunità locali e di tanti curiosi, è il modo giusto per partire in questa nuova avventura simbolo di continuità e innovazione per la stagione 2018 a cui stiamo lavorando e che vedrà anche tante novità nel modello di fruizione del Volo dell’Angelo, delle Vie Ferrate, del pinte Nepalese dello spettacolo Polimediale “so’ Mill’Ann” e delle altre iniziative che saranno inserite in un cartellone unico di scoperta ed intrattenimento” ha puntualizzato Donatello Caivano, Amministratore del Volo dell’Angelo.
“Stiamo continuano a lavorare per generare un articolato processo di costruzione di un’identità forte e condivisa. “Connettiamo le comunità”, ci piace dire, per valorizzare ogni singolo punto di vista. Un cittadino che conosce e impara a raccontare il territorio in maniera strutturata, sincera, funzionale, fa crescere l’appeal e la reputazione dei luoghi, posizionando i paesaggi e gli attrattori in un immaginario fatto di valori veri, reali e caratterizzato da una offerta di fruizione sempre più in linea con gli stili di consumo improntati alla ricerca di esperienze, da vivere come cittadini temporanei e non più come turisti” ha aggiunto Michele Cignarale, Progettista Culturale.