Sabato 1dicembre 2018, alle ore 09.30, a Calvello, si terrà presso la bellissima ed accogliente struttura benedettina (XII sec.) del Convento Santa Maria de Plano il convegno dal titolo “La democrazia paritaria. Da un diritto all’esercizio del voto alla Legge Elettorale Paritaria della Regione Basilicata”, promosso dal Comune di Calvello in collaborazione con Maria Anna Fanelli, Presidente Ande di Potenza (Associazione Nazionale Donne Elettrici). Lo annuncia in una nota il Comune di Calvello. “Il convegno si inserisce nell’ambito del più ampio Progetto “Crescere insieme” ideato dall’Amministrazione Comunale per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi legati alla qualità della vita ed alla giustizia sociale per una valorizzazione della persona in un contesto di civile convivenza e per promuovere la partecipazione delle donne alla vita politica e sociale della comunità.Proprio per la rilevanza dei temi proposti per la crescita consapevole delle nuove generazioni soprattutto femminili, è stata promossa e caldeggiata la partecipazione ed il coinvolgimento della popolazione femminile, in particolare delle studentesse degli Istituti dei Comuni della Unione dei Comuni Val Camastra Basento, della Sezione staccata del Liceo Scientifico di Potenza, del Plesso di Calvello, delle Associazioni, delle giovani donne del territorio ecc. Il Convegno che ripercorrerà l’iter che ha portato alla conquista del voto delle donne (31 gennaio 1945) all’eleggibilità delle donne, con la competizione amministrativa del 1946 e con un’analisi del voto femminile delle donne nel potentino e nel materano, focalizzerà su taluni specifici aspetti inerenti all’Art. 3 della Costituzione e alla legislazione attuattiva con particolare riferimento all’accesso delle donne a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici e alla lotta contro il femminicidio. Un ‘attenzione particolare inoltre, verrà data alla Legge Elettorale Paritaria della Regione Basilicata, che, tra l’altro, presenta la doppia preferenza di genere, e ad altre norme volte a sostenere la presenza delle donne nel Consiglio regionale della Basilicata”.