La Cgil Basilicata aderisce alle manifestazioni per la giornata dell'8 Marzo 2015 il cui tema è il superamento delle disuguaglianze tra uomini e donne nel mondo del lavoro, acuite dalla crisi economica.
Tema, questo, al centro del dibattito internazionale, nonché della 59a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne, che si aprirà il 9 marzo a New York per fare il punto sulla Dichiarazione e Piattaforma d'Azione di Pechino – a vent'anni di distanza dalla sua adozione – per valutare i progressi compiuti e gli ostacoli che ancora limitano la sua piena attuazione.
Le diseguaglianze in termini di reddito e di occupazione sono riassunte nel manifesto dal titolo ''La diseguaglianza non paga''.
Ecco alcuni dati: l’occupazione femminile in Italia – dice la Cgil – è tra le più basse d’Europa. In Basilicata, nel 2014 a fronte di una disoccupazione maschile del 13,9% la disoccupazione femminile è al 16,1 per cento; – a fronte di una occupazione maschile del 59 per cento, l’occupazione femminile è al 35,3 per cento; la quasi totalità delle dimissioni volontarie sono da attribuire a donne che non riescono a conciliare i tempi di lavoro con le esigenze familiari; sono ancora pochissime le donne che occupano posti di rilievo nelle aziende, nelle istituzioni, in politica o nei livelli dirigenziali in genere. L’assenza delle donne non paga, anzi, rappresenta un impoverimento sociale ed economico per l’intero Paese. Un Paese che può fare a meno del talento e dell’intelligenza delle donne è un Paese senza futuro.
La Cgil è ogni giorno al fianco di milioni di giovani, lavoratrici, disoccupate, pensionate.
Domani e lunedì si terranno, nella maggiori piazze lucane, dei volantinaggi di sensibilizzazione sul tema.
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