70 anni dal voto alle donne, Mollica: “Formare le coscienze”

A Venosa il presidente del Consiglio regionale ha incontrato gli studenti, sottolineando che “nelle istituzioni, nella vita pubblica, la frontiera continua ad essere quella di una vera ed effettiva ‘democrazia paritaria’”

&ldquo;Formare le coscienze&rdquo;. &Egrave; con questo input che il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica si &egrave; rivolto alla platea di studenti presente alla giornata per i 70 anni dal voto alle donne che si &egrave; celebrata questa mattina a Venosa.<br /><br />Un&rsquo;iniziativa quella nelle scuole, organizzata dal Comune venosino &ldquo;che dovrebbe fare da volano &ndash; ha precisato il presidente &ndash; per una maggiore consapevolezza sul tema della parit&agrave; soprattutto nei ragazzi che con il compimento della maggiore et&agrave; si appresteranno ad esercitare per la prima volta il loro diritto al voto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La strada per una sostanziale parit&agrave; &egrave; ancora lunga &ndash; ha aggiunto Mollica -. Ogni donna lo sa, lo vive quotidianamente sulla propria pelle. Il cammino non &egrave; affatto concluso. Nelle istituzioni, nella vita pubblica, la frontiera continua ad essere quella di una vera ed effettiva &lsquo;democrazia paritaria&rsquo;. Basti pensare alla riforma elettorale, alla stesura dell&rsquo;articolo sullo Statuto in materia ancora molto combattuto. E al fatto stesso che nel nostro Consiglio regionale non sia presente neanche una donna&rdquo;.<br /><br />Ai ragazzi, con i quali ha interagito molto, Mollica si &egrave; rivolto &ldquo;con spirito paterno&rdquo;, ricordando il modo in cui le donne stringevano le loro schede elettorali per la prima volta &ldquo;come fossero biglietti d&rsquo;amore&rdquo;. &ldquo;Non c&rsquo;&egrave; testimonianza pi&ugrave; esemplare &ndash; ha sottolineato Mollica &ndash; per ricordare cosa fu per le donne italiane il loro primo voto&rdquo;. E in maniera nostalgica, ha concluso il suo intervento con una frase della scrittrice Simone de Beauvoir: &ldquo;Essere donna non &egrave; un dato naturale, ma il risultato di una storia. Non c&rsquo;&egrave; un destino biologico e psicologico che definisce la donna in quanto tale. Tale destino &egrave; la conseguenza della storia della civilt&agrave;, e per ogni donna la storia della sua vita&rdquo;.&nbsp;

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