50 anni Enea; Flc Cgil: bene festeggiamenti ma serve rilancio

I 50 anni del Centro Enea sono “un traguardo importante e non scontato per la Trisaia di Rotondella che, nonostante le difficoltà, rimane una realtà tra le più importanti della ricerca pubblica di tutto il Meridione”. Ma è necessario attuare politiche di rilancio per l’Enea che ha già molti progetti anche internazionali, “con una focalizzazione su temi energetici e ambientali posizionati nell’ambito dello sviluppo sostenibile, con una governance autorevole e una riorganizzazione della struttura e dei centri di ricerca”.
E’ quanto sostiene, in una nota, il segretario regionale della Fcl Cgil, Eustachio Nicoletti.
Il sindacato ricorda che “il Centro nel 2003 contava circa 200 unità a tempo indeterminato, circa una settantina di unità a tempo determinato (in seguito stabilizzati) più una cinquantina tra assegnisti di ricerca, tesisti e borsisti che mediamente gravitavano nel Centro e un centinaio come personale dell’indotto (pulizie, vigilanza, mensa, manutenzioni, facchinaggio)”. Mentre adesso
“a causa della riduzione del personale (non c’è stato il turnover e molti ricercatori sono stati trasferiti in altri centri), e dei tagli lineari di bilancio hanno impoverito i servizi di supporto della ricerca e l’isolamento dovuto sia dalle carenze strutturali sia alla poca interazione con il territorio, hanno portato ad una crisi gravissima del Centro di Rotondella e di tutta l’Enea”.
“Come si può parlare – aggiunge Nicoletti – di ricerca e di centralità su energia e sviluppo sostenibile e contemporaneamente lasciare l’ente, preposto a compiti di rilievo, in una situazione senza governance e di quadriennale commissariamento, con una comunità scientifica senza un proprio consiglio scientifico, con un minimale finanziamento che nemmeno copre le spese del personale, con un turnover che prevede una assunzione ogni 5 pensionamenti?
La ricerca, specie nelle regioni meridionali, può essere un volano per una ripresa, ma ha bisogno di
un minimo di infrastrutture, di laboratori, e soprattutto dell’inserimento di nuovi giovani.
Riteniamo che questo giorno di festeggiamento debba rappresentare l’inizio di una svolta che porti i rappresentanti istituzionali nazionali e territoriali ad adottare provvedimenti non più rinviabili” che porti l’Enea ad “operare ed essere protagonista anche nei prossimi decenni”.
bas 02

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